A BORDO 478 PERSONE

Grecia, traghetto in fiamme: un mortoIn salvo al momento 190 persone

Recuperata una vittima di nazionalità greca. A bordo c'erano 478 persone, tra cui 22 italiani. Dopo ore di tentativi la nave è stata agganciata da un rimorchiatore

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Incubo in mezzo all'Adriatico: la Norman Atlantic, traghetto della compagnia italiana "Vismar di Navigazione" con a bordo 478 persone è in fiamme e alla deriva tra l'Albania e l'Italia dopo che un incendio sviluppatosi dal garage ha interessato diversi ponti della nave. In salvo al momento 190 persone: recuperato anche un cadavere: è un greco che si è lanciato in mare per salvarsi ma è annegato. Testimoni: la nave era sovraccarica di mezzi.

A bordo una vittima - C'è una vittima recuperata dai soccorritori a bordo della Norman Atlantic. Lo ha detto l'ammiraglio Giovanni Pettorino, capo reparto operativo della Guardia Costiera. Georghios Doulis, un cittadino greco, sarebbe morto nel tentativo di abbandonare la nave buttandosi in mare. Il corpo si trova a bordo di una motovedetta che sta rientrando a Brindisi.

Camionisti: "Traghetto sovraccarico" - Puntano il dito sul sovraccarico i camionisti naufraghi sul traghetto. 'La parte alta dei mezzi pesanti faceva attrito col soffitto del garage, i tir erano carichi di olio e schiacciati come sardine, ballavano per le onde alte', hanno detto al telefono al quotidiano greco To Vima, 'Facile che una scintilla sia partita da lì".

Renzi rientra a Palazzo Chigi
- Intanto il premier Matteo Renzi è rientrato dalla Toscana a Palazzo Chigi per seguire, da Roma, la vicenda.

A bordo 22 italiani
- Il ministero della Marina Mercantile greca ha comunicato la lista dei passeggeri della nave Norman Atlantic. Al bordo della nave si trovavano 422 passeggeri. Gli italiani risultano 22. Gli altri sono: 234 greci, 1 rumeno, 2 russi, 6 austriaci, 2 ungheresi 10 svizzeri, 1 croato 8 georgiani, 5 siriani, 1 svedese, 1 canadese, 2 ucraini, 1 egiziano, 18 tedeschi 54 turchi, 2 afgani, 22 albanesi 1 maltese, 7 bulgari, 3 cittadini del Fyrom, 2 inglesi, 3 olandesi, 3 belgi, 9 francesi, 2 iracheni. Sono invece 56 i membri dell'equipaggio, di varie nazionalità.

Scialuppe in acqua alle prime ore del giorno - L'allarme è scattato nelle prime ore della mattina quando il traghetto si trovava ad una ventina di miglia dalle coste albanesi: le fiamme hanno cominciato a divorare tutto quel che incontravano sul loro percorso, costringendo il comandante a dichiarare l'abbandono della nave.

Navi dirottate in zona, ma condizioni meteo rendono difficili i soccorsi - Immediati sono scattati i soccorsi: dalla Grecia e dall'Italia sono partiti elicotteri e motovedette e sulla zona dell'incidente sono stati dirottati almeno una mezza dozzina di navi civili. Le operazioni per evacuare le centinaia di persone a bordo, però', sono rese molto difficili dalle pessime condizioni meteo: sia i mezzi in mare, sia gli elicotteri della Marina e dell'Aeronautica oltre al mare forza otto, con onde di 5 metri, hanno trovato in zona un violento temporale e una visibilità molto scarsa.

Una motovedetta delle Capitanerie di Porto è riuscita ad arrivare sotto bordo ma non ha potuto ancora iniziare le operazioni di evacuazione. Un elicottero è invece riuscito a portare in salvo 8 persone, di cui 3 bambini e 4 donne, che si trovano nella base dell'Aeronautica a Galatina (Lecce) assieme alla prima persona che era stata trasferita dalla nave, in italiano di 58 anni di origine albanese e che era rimasto ferito in modo lieve: sono state visitate dai medici e sembrano tutti in condizioni non preoccupanti, manifestando soltanto dei sintomi di ipotermia.

Renzi: "Con Samaras seguiamo la vicenda" - Su quanto sta accadendo è intervenuto anche il premier italiano, Matteo Renzi. "Stiamo seguendo la vicenda del traghetto tra Grecia e Italia, in contatto con il premier Samaras e con il massimo coinvolgimento della nostra Marina", ha scritto il presidente del Consiglio su twitter.

"A bordo anche la soprano Dimitra Theodossiou" - Ci sarebbe anche la soprano greca Dimitra Theodossiou tra i passeggeri del traghetto Norman Atlantic. A riferirlo Augusto Lombardini, segretario e amico dell'artista che l'attendeva in Italia per le prove del Nabucco, in vista delle recite del 1 e 3 gennaio a Rimini. "La signora - racconta al telefono Lombardini - stava venendo in Italia per le prove del Nabucco, poi il 5 gennaio sarebbe stata impegnata a Cerreto Guidi per un recital di beneficenza. Aveva deciso di prendere la nave per portare l'auto".

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