FOTO24 VIDEO24 2

Marò, nessuna apertura da New Delhi: "La giustizia è indipendente"

Il portavoce dell'esecutivo indiano: "I governi possono discutere, ma poi sono i giudici a dover esprimersi in merito al caso"

ansa

Nessuna apertura del governo indiano nei confronti di quello italiano sulla questione dei marò. Secondo le parole del portavoce di New Delhi la vicenda "non è solo una discussione fra due esecutivi, ma è un tema all'esame della magistratura indiana" che "deve esprimersi prima che si possa andare avanti". "La giustizia indiana è libera, trasparente e imparziale", ha aggiunto.

Syed Akbaruddin ha ammesso che "è difficile spiegare a che punto sono i contatti fra i due governi, per il semplice fatto che la questione è all'esame della giustizia". E, ha proseguito, "mentre New Delhi può avere un punto di vista e considerare varie opzioni, fondamentalmente questa questione è in mano alla giustizia e dovrà andare attraverso un percorso legale ed arrivare ad una decisione della magistratura affinché si possa andare avanti".

A mo' di esempio il portavoce ha ricordato che "giorni fa il governo italiano ha cercato di ottenere una estensione della permanenza in Italia di uno dei due Fucilieri" e che "il governo indiano non era contrario a che essa fosse concessa".

Ma comunque, ha aggiunto, "la Corte Suprema ha assunto una posizione fortemente contraria a questa richiesta, per cui i legali hanno ritirato l'istanza". Tutto questo, ha concluso, per dire che "si deve capire che questa non è una discussione solo fra due governi, ma coinvolge la giustizia indiana che è libera, trasparente e imparziale e che si formera' una opinione indipendente su quanto è avvenuto".

Espandi