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Brescia, bimbo di 7 anni muore annegato nella piscina comunale

La tragedia davanti alla famiglia; la procura ha aperto un'inchiesta

lapresse

Un bambino di 7 anni è morto annegato nella piscina comunale di Brescia. Il piccolo si è sentito male dopo essersi tuffato in acqua ed è stato subito soccorso dai bagnini che hanno provato a rianimarlo. Inutile la corsa al pronto soccorso degli Spedali civili dove il bambino, di origini straniere, è deceduto. La procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per chiarire se la morte poteva essere evitata.

Tutto è accaduto sotto gli occhi della famiglia, spettatrice impotente della tragedia. C'erano infatti i genitori e il fratello maggiore quando nel pomeriggio, dopo le 16, alla piscina comunale di Brescia il bimbo è annegato. Di origini straniere, il piccolo si è tuffato in acqua e ha accusato immediatamente un malore, andando sott'acqua. I bagnini sono interventi tempestivamente, secondo il racconto dei testimoni, e hanno tentato di rianimare il bambino, le cui condizioni sono apparse subito disperate. Il piccolo non ha mai ripreso conoscenza nonostante le manovre dei bagnini.

Quando è arrivato in ospedale, i medici del pronto soccorso pediatrico degli Spedali civili non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e il sostituto procuratore Gianluca Grippo, magistrato di turno, dovrà accertare se la morte poteva essere evitata. Nella stessa piscina un anno fa, il 31 luglio, era morto un 85enne, nuotatore esperto, dopo aver accusato un malore una volta entrato in vasca. Anche in quel caso la procura di Brescia aveva aperto un'inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati i quattro bagni presenti che sono poi stati assolti dall'accusa di omicidio colposo.

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