Per Matteo Renzi l'elezione al Colle del successore di Giorgio Napolitano non rappresenta una priorità: quando sarà il momento, se ne parlerà, ha spiegato il premier, "chi oggi fa nomi li vuole solo bruciare". Il Nazareno è stato siglato un anno fa, quando le dimissioni non erano in agenda, e "questo è il motivo per cui non c'è nessun patto preventivo tra Pd e Fi", ha quindi aggiunto.
"Non lasciare Roma in mano a chi ruba" - Intervistato da "Il Messaggero", Renzi ha quindi parlato dello scandalo della cupola romana, sottolineando come la Capitale non sia la mafia,"non va lasciata a chi ruba. Roma deve ripartire", perché "dire che sono tutti colpevoli fa il gioco dei criminali". Il premier ha quindi voluto spronare il Campidoglio: "Sono comprensibilmente scossi per quanto è accaduto, ma mi verrebbe da dir loro in romanesco: ahò, dateve 'na mossa, non state fermi là".
"I magistrati parlino con le sentenze" - Rispondendo a distanza al presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, che aveva parlato di iniziative poco incisive da parte del governo contro la corruzione, Renzi ha replicato dicendo che i magistrati devono parlare con indagini e sentenze: "Gli strumenti per combatterla ci sono e sono stati aumentati, siamo il governo che ha messo Cantone all'Anticorruzione, e che vuole ripristinare il falso in bilancio. Poi però è fondamentale che si arrivi a sentenza".
Bersani a Renzi: "Il Paese non si guida soli" - "Renzi è una persona intelligente e non può non sapere che a guidare un Paese complesso uno solo non ce la fa. Se si comincia ad essere in due forse è meglio...". Lo ha detto Pier Luigi Bersani, sottolineando come sia nell'interesse del premier che ci sia una figura forte al Quirinale. L'ex segretario del Pd ha poi aggiunto che il successore di Napolitano dovrà saper "tenere il volante di un Paese che deve essere guidato e rasserenato".
Salvini: "Prodi? Meglio Baresi" - "Diamo questo gran segnale, non eleggiamo nessuno nel 2015 come presidente della Repubblica, tanto fa tutto Renzi". Lo ha detto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, interpellato dai cronisti a Milano a margine di un'iniziativa natalizia. A chi gli ha chiesto di fare un nome, Salvini ha risposto ironicamente: "Franco Baresi (storica bandiera del Milan), sicuramente sarebbe meglio di Prodi".