E' stato condannato a 20 anni di reclusione Maurizio Falcioni, il 35enne romano arrestato a febbraio dopo aver massacrato di botte la fidanzata 19enne, Chiara Insidioso Monda. L'uomo era accusato di tentato omicidio e maltrattamenti. Pochi giorni fa la giovane, che si trovava ricoverata all'ospedale San Camillo, dopo undici mesi ha iniziato a risvegliarsi dallo stato di coma.
La sentenza è stata accolta da un lungo applauso da parte dei parenti e amici di Chiara presenti in aula. Il gup Giacomo Ebner ha riconosciuto l'aggravante della continuazione nel reato di tentato omicidio e maltrattamenti. Il giudice ha anche disposto nei confronti dell'imputato l'interdizione legale per tutta la durata della pena e quella in perpetuo dai pubblici uffici.
Il papà di Chiara: "Ripagata la fiducia nella giustizia" - "Oggi è stata ripagata la fiducia che avevo nella giustizia. Adesso posso pensare solo a Chiara, a mia figlia". E' quanto ha detto tra le lacrime Maurizio Insidioso commentando la sentenza. Giovedì il papà della ragazza ha deciso di postare su Facebook la foto di come Chiara è stata ridotta dal fidanzato.
"La condanna di oggi - ha aggiunto - farà giurisprudenza, vent'anni è il massimo della pena che poteva prendere e vent'anni ha preso. Sappiate che il giudice ha fatto il massimo che poteva fare... e lo ha fatto! Giustizia è fatta!".