Si scaldano i motori per Expo 2015 e in pista scendono i grossi calibri. E' il caso di "Cibus è Italia - Il padiglione Expo Federalimentare”: 5mila metri quadri e oltre mille marchi che rappresentano l'eccellenza del made in Italy. Questi i numeri del padiglione dell'industria alimentare italiana che è stato presentato al ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali a Roma.
Il nostro Paese fatto di sapori di qualità - L'obiettivo è quello di presentare al mondo il nostro straordinario paesaggio produttivo: la storia, la tradizione, il saper fare e la bontà dei prodotti alimentari italiani. Il rapporto virtuoso tra le imprese – di qualsiasi dimensione – e i loro territori. Per sei mesi i visitatori potranno fruire di un meraviglioso percorso di edutainment che li accompagnerà “dentro” i prodotti italiani più amati e conosciuti per conoscere la loro storia e i segreti della loro qualità. Contemporaneamente, grazie alla regia di ICE e al know how di CIBUS, migliaia di operatori internazionali potranno terminare questo percorso, iniziato nel padiglione, sulla terrazza riservata al business matching con le aziende e quindi nei territori dove saranno ospitati dopo la visita ad Expo.
Raddoppiare l'export - Parte così il progetto strategico del nostro paese di raddoppiare l'export agroalimentare nei prossimi anni. Il peso delle esportazioni sul fatturato dell'alimentare è quasi raddoppiato in 10 anni, passando dal 13% del 2003 al 20% del 2013, per un valore di 33 miliardi di euro, compensando in parte l'effetto della recessione costante dei consumi interni (-14 punti dal 2007, -3% solo nel 2013).
Il grande padiglione collettivo corporate “Cibus è Italia - Il padiglione Expo Federalimentare” sarà un punto di riferimento qualificato e corale in una Esposizione Universale che, per la prima volta, tocca il tema della nutrizione del pianeta, raggiungendo un livello d'attenzione mai conseguito prima: 144 Paesi espositori, un record assoluto, 20 milioni di visitatori attesi (12 milioni dall'Italia, 6 milioni dall'estero, rispettivamente 3 milioni dall'Europa e 3 milioni dagli altri continenti, 1 milione dai soli Stati Uniti d'America).
Il ministro Martina: "Il mondo scoprirà la nostra unicità" - “Ad Expo vogliamo rappresentare la grandezza del patrimonio agroalimentare italiano che vanta una storia, una qualità e una ricchezza straordinarie, frutto anche del profondo legame con i territori di tutto il Paese. Il nostro obiettivo è quello – ha dichiarato Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole, presentando l'iniziativa – di portare all'attenzione di tutto il mondo per l'intera durata dell'Esposizione la forza del Made in Italy e la sua unicità così da conquistare ancora maggiori spazi all'estero, sfruttando l'enorme potenziale che abbiamo ancora da esprimere”.
Ferrua (Federalimentare): "Non solo prodotti ma persone" - L'impegno di Federalimentare è stato illustrato dal Presidente, Filippo Ferrua: “Un investimento di 10 milioni di euro fatto per le aziende e dalle aziende che credono in questa grande opportunità, che è prima di tutto partecipazione diretta al più grande evento globale sul food. Qui si presenteranno le più prestigiose produzioni industriali, che non sono solo prodotti, ma sono anche storie di uomini e di idee che hanno dato alla tradizione domestica un respiro internazionale. Con il nostro padiglione corporate Federalimentare porta concretamente le imprese italiane all'interno di EXPO per divulgare la loro immagine nel mondo e sviluppare il loro business sui mercati esteri”.
La struttura del padiglione - Il padiglione “Cibus è Italia - Il padiglione Expo Federalimentare” è suddiviso in 15 zone tematiche rappresentative delle filiere e dell'eccellenze italiane: Latte e Formaggi, Filiera della carne bovina, Riso, Pasta, Dolci & Snack, Pomodoro e Vegetali, Design&Comunicazione, Carni Suine e Salumi, Aceti e condimenti, Olio, Tecnologie di Produzione Sostenibili, Bere Italiano, Filiera Avicola, Nutriceutica, Territori. Ad esse si aggiungerà la presenza di altri anelli della catena del valore alimentare made in Italy, come l'eccellenza meccano-agricola rappresentata nell'area FederUnacoma (la Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura).
La scenografia prevede macro architetture organiche, che suddivideranno lo spazio, creando i percorsi di visita e aree integrate sul piano visivo e tassonomico dove il visitatore sarà immerso grazie alle tecniche di proiezione interattive e 3D live. I contenuti saranno costruiti insieme a ciascuna azienda, che racconterà la propria storia ed il proprio saper fare, i propri prodotti e le loro peculiarità. Sarà un viaggio ipermediale nel paesaggio produttivo italiano dove i visitatori, semplici consumatori o operatori professionali, capiranno perché, grazie ad imprenditori orgogliosi della loro tradizione, il nostro Paese è diventato la patria della qualità tutelata e senza compromessi ovvero dei DOP, DOCG, IGP, STG, BIO, nonché di brand molto reputati in tutto il mondo.
La terrazza è pensata come lounge per i business meeting degli espositori e come spazio per eventi organizzati dalle aziende di Federalimentare, riservato ad un pubblico professionale. All'esterno sono previsti punti di degustazione dislocati sull'area perimetrale del padiglione. Il design esterno sarà caratterizzato da una installazione-performance di forte impatto pensata da Felice Limosani e all'interno il lay out sarà curato dal Franco Costa; non mancherà neppure una provocazione di uno dei più importanti artisti italiani.