A cinque giorni dal raduno nerazzurro, Mancini è deciso a compiere un estremo tentativo per liberarsi dalla Lazio senza indennizzo. Il patto iniziale con i nerazzurri prevedeva che sarebbe stato il tecnico a curare personalmente il suo svincolo, ma Moratti potrebbe scendere in campo direttamente per sbloccare la situazione. "Roberto è ancora il nostro allenatore. Da parte nostra non c'è alcuna fretta, noi siamo qui che aspettiamo", ha detto Longo.
In casa nerazzurra in realtà il problema sembra non sussistere: si procede come se il tecnico avesse già firmato e il vincolo con la Lazio già sciolto. Le cose invece non sono così semplici. Qualche schiarita potrebbe arrivare dal cda del club biancoceleste in programma mercoledì mattina. A sbloccare la situazione potrebbe essere la cessione di Cesar: la Lazio chiederebbe all'Inter dieci milioni di euro al posto dei sei pattuiti fino ad ora. Ma l'obiettivo di Mancini invece è quello di liberarsi senza costringere i nerazzurri a pagare indennizzi. Per questo intende nella giornata di mercoledì fare l'estremo tentativo con la dirigenza biancoceleste, dopo i due incontri avuti nei giorni scorsi a Formello e chiusisi con esito negativo. Se anche questo, visto l'irrigidirsi delle posizion i dei dirigenti laziali, non dovesse portare una soluzione positiva toccherebbe a Massimo Moratti intervenire in prima persona per risolvere la situazione. Il tempo è davvero poco visto che sabato inizieranno ad arrivare i primi giocatori dell'Inter per il pre-raduno.