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"Un Natale stupefacente": arriva nei cinema il primo cinepanettone "femminista"

Esce nelle sale il film di Volfango De Biasi con Lillo & Greg e Ambra Angiolini che prova a cambiare rotta rispetto alla tradizione delle commedie natalizie

-olycom

Esce nelle sale italiane "Un Natale stupefacente", ovvero il cinepanettone doc targato De Laurentiis. Ma quest'anno molte cose sono diverse: il regista Volfango De Biasi infatti firmato una commedia non a episodi, dall'animo femminista e che rifugge dalla volgarità. Nel cast Lillo e Greg, Ambra Angiolini, Paola Minaccioni, Paolo Calabresi e Niccolò Calvagna, Francesco Montanari e Riccardo De Filippis.

"Un Natale stupefacente": arriva nei cinema il primo cinepanettone "femminista"

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Si tratta del 31.mo cinepanettone "doc", ma è anche il primo senza Neri Parenti e Christian De Sica. Ambientato alla vigilia delle feste natalizie, racconta di zio Remo e zio Oscar (rispettivamente Lillo e Greg) che si trovano costretti a prendersi cura di Matteo (Calvagna), vivace nipotino di otto anni. I suoi genitori sono stati erroneamente arrestati per coltivazione di sostanze stupefacenti e così tocca a loro far passare il migliore dei Natali al ragazzino. Oscar, single impenitente, cerchera' l'aiuto di Genny (Ambra Angiolini), una ragazza appena incontrata di cui si è innamorato senza esserne troppo consapevole. Remo, appena lasciato dalla moglie (Paola Minaccioni) vive ormai nella sua officina di meccanico ed e' estremamente geloso del nuovo compagno di lei, un coatto tatuatore (Paolo Calabresi). A rendere ancora più complicate le cose, le visite a sorpresa di due strani assistenti sociali (Montanari e De Filippis) ossessionati dall'omosessualita' in quanto inconsapevolmente tali.

Nel film, che ha fatto ridere oggi alla prima stampa, comunque una "sorta di sganciamento dal passato", cosi' lo ha definito Aurelio De Laurentiis e con un cast femminile davvero protagonista e non solo oggetto di desiderio del maschio di turno. "Nel 1983 - ha detto De Laurentiis - abbiamo iniziato questo viaggio. Da allora abbiamo cambiato in corsa varie volte. Da tempo volevamo fare un film a tema unico. E lo abbiamo fatto con Lillo e Greg, due campioni degli ultimi due film". Mentre Luigi ha parlato di "desiderio di creare un'evoluzione di questo franchise".

E nel segno di questo cambiamento dicono la loro anche Paola Minaccioni e Lillo. "Il trend di questa commedia resta, secondo me, esportabile anche all'estero. Sono infatti personaggi più complessi", sottolinea l'attrice. Mentre Lillo parla di "commedie Usa alla Mel Brooks" e di "un approccio ai personaggi più credibile". Ha invece le idee ancora piu' chiare su questo cambiamento il regista, ex assistente di Neri Parenti: "Sono figlio di una femminista - esordisce - e per me la donna è sacra. In questo film abbiamo dato un po' spazio a quella cultura pop che viene dall'underground, dalle web serie".

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