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Dopo la strage di Peshawar, i talebani minacciano nuovi attentati

Il premier pakistano Nawaz Sharif ha intanto deciso di revocare la moratoria sulle esecuzioni delle condanne a morte

agenzia

Dopo la strage nella scuola di Peshawar, i talebani pakistani hanno minacciato nuovi attentati come "vendetta" per le operazioni dell'esercito nel nord-ovest e hanno esortato i civili a evitare scuole e altre sedi militari. Dopo l'attacco che ha causato il decesso di 141 persone, tra cui 132 bambini, il premier Nawaz Sharif ha deciso di revocare la moratoria sulle esecuzioni delle condanne a morte.

Dopo la strage di Peshawar, i talebani minacciano nuovi attentati

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La minaccia del gruppo armato estremista Tehrik-e-taleban Pakistan (Ttp) è contenuta in un comunicato inviato a giornalisti all'indomani della strage contro la scuola di Peshawar costata la vita a 141 persone.

Media: "Strage scuola è il nostro 11 settembre" - Il brutale attaccoalla Scuola pubblica militare di Peshawar "è il nostro 11 settembre". Lo scrivono i quotidiani pakistani. Mentre il Paese osserva il primo dei tre giorni di lutto nazionale decretato dal governo, i media spiegano che l'attentato "è un attacco al futuro del Pakistan, ai suoi giovani figli e figlie".

Pakistan in lutto: manifestazioni e preghiere - E' il primo dei tre giorni di lutto nazionale proclamati dal governo di Islamabad per commemorare le vittime del massacro. Migliaia le persone scese in strada a manifestare contro la strage e il terrorismo al grido di "Vogliamo la pace". Numerosi anche i momenti di preghiera collettiva. Le bandiere sono a mezz'asta in tutti gli istituti statali e le sedi di governo e nel Paese è stato alzato il livello di sicurezza. E mentre proseguono i funerali delle vittime, il primo ministro pakistano Narwaz Sharif si è unito in una preghiera con il capo delle forze armate Raheel Sharif, quello dell'intelligence Rizwan Akhtar, il governatore provinciale Sardar Mehtab Abbasi e altri alti funzionari a Peshawar.

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