La scorsa settimana, dopo l'annuncio dell'amnistia da parte del governo, si era consegnato alle autorità saudite; ora Saaban al Shihri, un militante integralista, è apparso in televisione per dichiararsi pentito e chiedere scusa per il danno provocato al regno, impegnato in una campagna contro il terrorismo islamico. "Proteggere questo Paese è un dovere per tutti - ha detto - e invito gli altri fratelli ricercati ad arrendersi: saranno trattati bene".