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Marzano conferma legge salva calcio

"Vorrei fare lo stesso che col Parma"

Nonostante le divergenze con la Lega, il Governo continua a pensare al decreto che possa salvare le società sportive in crisi. A ribadirlo è il ministro per le Attività Produttive Antonio Marzano, nel corso di un incontro con l'associazione industriali di Parma: "Vorrei fare lo stesso che ho fatto con Parmalat per le società sportive - ha detto - Credo che abbiano un futuro solo ad una condizione: che diventino vere e proprie imprese".

Il Ministro ha poi aggiunto: "Il Parma ha un futuro se sarà ristrutturato e ceduto. Adesso, essendo una società del gruppo, si trova a seguire le sorti del gruppo". Dopo aver precisato che la squadra di calcio non può naturalmente far parte del cor business del Gruppo di Collecchio, Marzano ha fatto notare che "comunque la società prima va risanata. Nessuno può essere interessato a una azienda dove c'è magari una montagna di debiti. Non vedo altra risoluzione che ristrutturarla come una impresa, razionalizzare con criteri economici la sua gestione e cederla".

Già lunedì Marzano aveva ribadito la sua linea: "Bisogna trasformare le società di calcio in vere e proprie imprese. Se si introducono criteri di razionalità economica, questa potrebbe essere non solo una nuova logica, ma anche un miglior costume". A proposito di una possibile estensione alle società sportive professionistiche della legge che porta il suo nome e che consente di ricorrere al commissariamento, congelando i debiti per due anni, il ministro aveva detto: "Il problema è questo: la legge si applica solo alle imprese di una certa dimensione. Allora mi è stato detto 'se vuoi estenderla alle società sportive anche esse dovrebbero avere una qualche dimensione'. Poiché quest'ultima è più o meno sempre la stessa, ad esempio per numero di addetti, che sono pochi, allora si è pensato che l'equivalente della 'grande dimensione' potesse essere data da una importanza sportiva. Inoltre il Coni ha chiesto di essere in qualche modo coinvolto nel meccanismo di questa legge. La soluzione credo potrebbe essere in un regolamento che ponga dei paletti alla questione". Ad esempio riferendosi "all'ampiezza della tifoseria" ha aggiunto il ministro, che in proposito ha pero' sollecitato un intervento da parte di qualche esperto sportivo per gli aspetti tecnici. Comunque "bisogna trovare l'accordo di tutti, ma fare in fretta", ha anche sottolineato Marzano.