C'era una volta, in un piccolo borgo medievale siciliano, nel cuore del parco delle Madonie, una bottega artigianale che produceva dolci per tutto il paese. Quella bottega c'e ancora, adesso i suoi dolci vanno in tutto il mondo, ma vengono sempre da qui, dalla terra di Sicilia, di cui mantengono profumi e sapori.
E quest'anno, nel Natale che precede l'Expo, quella bottega, guidata dal mastro pasticcere Nicola Fiasconaro, arriva proprio sotto la Madonnina per portare il suo panettone, meneghino doc, come ci tiene a sottolineare il creatore, da condividere con la città. Dove il brand venuto da Castelbuono, in provincia di Palermo, apre un Christmas corner in corso Garibaldi per aspettare il grande evento di Milano in qualità di rappresentante della Sicilia per la grande Esposizione universale 2015.
Saranno pure mastri pasticceri, ma vengono dalla profonda Sicilia e si cimentano con un dolce tipicamente milanese: reggeranno la concorrenza? "Assolutamente sì - dice Nicola a Tgcom24 -, visto che i nostri panettoni vengono apprezzati dovunque in Italia e nel mondo. E perfino nello spazio...".
Il panettone made in Sicily va nello spazio - Scherza ma non troppo, visto che Fiasconaro è fornitore ufficiale della Nasa, e dal 2008 i dolci della casa siciliana sono compresi nei menu degli astronauti che finiscono in orbita nelle missioni intorno alla Terra. Un ulteriore riconoscimento per un brand capace di uscire dal suo "guscio" senza tradire origini e identità. E riuscendo a mettere a segno solo risultati positivi, come dicono i numeri: un fatturato da 10 milioni di euro, con una crescita del 10%, e prodotti distribuiti in 5mila punti vendita tra Italia ed estero.
Il Sud che fa business - "Mi piace vedere la mia storia come una favola vera. Noi diamo serenità a cento famiglie nella nostra Castelbuono, quelle a cui garantiamo il lavoro, e ad altre 500 persone legate all'indotto. E continueremo a farlo. Perché ci continuano ad arrivare inviti ad aprire stabilimenti per produrre a Doha, a New York, a San Francisco. Ma, se ormai i nostri dolci vengono venduti e apprezzati in tutto il mondo, la nostra casa resta qui, nella terra del Gattopardo, tra le sue mille contraddizioni e le sue tante ombre. Proprio in questa terra io ho dimostrato che si può fare business, crescere, e farlo onestamente, alla luce del sole. E ne sono fiero".
Ricetta nordica, ingredienti del Sud - E così, ecco il siciliano che sbarca a Milano con il suo panettone: come sarà il più tipico dei dolci meneghini... made in Trinacria? "Sarà arricchito dalle mandorle siciliane e dalle uvette che arrivano dai vigneti delle nostre colline. Con pezzetti d'arancia aromatizzati dal miglior malvasia delle isole Lipari. E naturalmente con il lievito madre, che è l'impasto più digeribile in assoluto. Oltre alla manna che usiamo per ricoprire i nostri panettoni: un dolcificante naturale con cui sostituiamo il saccarosio. Per inventare la mia ricetta ho studiato i pionieri veri del panettone, Angelo Motta e Gino Alemagna, e ripreso le loro tecniche. Credo di essere pronto all'esame Milano".
Dove il corner Fiasconaro apre al pubblico per vendere la varietà più completa di panettoni fino al 6 gennaio. E dove il negozio siciliano porrà il suo quartier generale in vista dell'Expo. Per accogliere chi è alla ricerca di dolci artigianali di qualità, ma anche per offrire assaggi delle prelibatezze venute da lontano. Nel nome della più squisita ospitalità siciliana. Appuntamento allo spazio Fiasconaro al Carlyle Brera Hotel, in corso Garibaldi 84.