INCONTRO M5S A PARMA

M5s, Pizzarotti: "Grillo si farà da parte"Beppe replica: "Sono più vivo che mai"

Il sindaco di Parma ha assicurato che l'incontro, al quale partecipano anche dissidenti e fuoriusciti dal Movimento, non è una "prova di scissione"

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"Un passo indietro di Grillo? Mi sembra che la direzione sia già questa, e l'indicazione delle cinque persone mi sembra una indicazione di andare avanti con le nostre gambe". A dirlo è il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, all'incontro da lui organizzato nella città emiliana. Ora le espulsioni "si possono ridiscutere. C'è un concetto di regole più alte. Attraverso il direttorio ci sarà modo di rivedere le scelte fatte", ha aggiunto.

Pizzarotti: "Non lascio il M5s, i nemici sono fuori da qui" - Pizzarotti ha però precisato: "Non vado da nessuna parte. Sono nel M5s e vorrei che il M5s si riconoscesse anche nel mio lavoro. I nemici sono fuori e invece noi ci facciamo la guerra dentro".
Il sindaco di Parma ha parlato anche dell'inchiesta Mafia Capitale. "Ci sono 37 arresti a Roma. Indagini per mafia con centinaia di persone. E noi siamo qui a pensare ad etichettare persone che si sono spese come dissidenti o come espulsi", ha detto. All'incontro infatti partecipano anche alcuni dissidenti e fuoriusciti dal Movimento. Pizzarotti ha comunque smentito si tratti di una "prova tecnica di scissione".

Grillo sul web: "Non faccio nessun passo indietro" - "Sono più vivo che mai. Nonostante questo tentativo di seppellimento mio, di Casaleggio, del M5S. C'è un ribaltamento della realtà: i morti vogliono seppellire i vivi. I morti come Marino e Renzie vogliono seppellire movimenti della società civile. Non ce la faranno mai. Non ho fatto un passo indietro, ne ho fatto uno avanti!". Così Grillo sul blog. "Il MoVimento 5 Stelle è andato avanti! - prosegue - è un movimento complicato, con migliaia di consiglieri comunali e regionali, centinaia di parlamentari, decine di europarlamentari. Non potevo avercelo sulle spalle solo io o Casaleggio, stiamo distribuendo competenze e responsabilità. Ora ce ne sono altri cinque, poi saranno dieci, venti, trenta, quaranta... E' l'inizio di una nuova fase straordinaria per il M5S".

Gruppo di Occupy Palco in sala da Pizzarotti - Tra i numerosi partecipanti anche il gruppo di Occupy Palco. Si tratta dei contestatori romani saliti ad ottobre sul palco al Circo massimo a Roma per chiedere più dibattito e successivamente espulsi dal Movimento.

Pizzarotti: "Riscoprire i valori originari del Movimento" - "L'auspicio - ha aggiunto - è quello di riscoprire i valori da cui siamo partiti. Che erano sicuramente un po' meno scontrini e molto di più sui contenuti". Pizzarotti ha fatto riferimento all'incontro al Teatro Smeraldo del 2009, un momento a cui "dovremmo tornarci a ispirare. Lì c'erano tante persone. Anche tante persone che ci sono qua e che voi chiamate dissidenti o espulsi e per me sono persone che si sono spese per il movimento sempre".

L'ex Romani: "Possiamo andare avanti senza Grillo" - "Il M5s potrebbe andare avanti senza Grillo", ha sostenuto il senatore (ex M5s) Maurizio Romani che partecipa all'evento organizzato da Pizzarotti. "Grillo ha sempre detto che era un megafono. Se il megafono dice cose diverse da prima può darsi che il movimento possa andare avanti anche senza di lui", ha detto. "Dipende da quali sono le persone che possono portare aventi un discorso come quello di Grillo. Il direttorio? Si deve scegliere per meritocrazia. Devo capire la meritocrazia del direttorio". Grillo in tour nel 2015: "Quello è il suo vero lavoro".

Rizzetto: "Non ci sarà alcuna scissione" - "Oggi non c'è nessuna conta. Questa non è una Leopolda, non è una scissione", ha invece affermato Walter Rizzetto. Secondo il deputato 'dissidente', "Grillo continuerà a fare la nostra voce mediatica". "Non credo che voglia fare un passo indietro - ha sottolineato - Il M5s è una sua creatura".

Iannuzzi,: "Movimento non esiste più, pronto a dimettermi" - Il M5s come era nato ed era stato pensato non esiste più. Ormai è un'altra cosa". E' lo sfogo del deputato Cristian Iannuzzi. "Grillo ha viola un accordo", ha proseguito riferendosi al direttorio, "una struttura intermedia che nell'idea di democrazie diretta non esiste". "Per questo motivo sono pronto a dimettermi da parlamentare - ha concluso - ho chiesto alla base. Se vogliono che lasci, lo farò. Se dicono no? Combatterò finché posso e mi cacceranno".

Proposta shock della Sarti: "Via il nome di Grillo dal simbolo" - Togliere il nome di Beppe Grillo dal simbolo del M5s è invece la proposta della deputata Giulia Sarti. "Teniamo conto che la proprietaà del simbolo M5s è di Grillo. Sul simbolo c'è scritto beppegrillo.it; è una cosa da discutere". Togliere il nome dal simbolo? "Sì, è quello che dico".