tgtech

Lanciato satellite italiano Unisat

Progetto Università Sapienza di Roma

Il satellite scientifico italiano Unisat-3 è stato lanciato con successo dal cosmodromo russo di Baikonur, in Kazakhstan. Si tratta di un microsatellite, costruito dagli studenti della Scuola di ingegneria spaziale dell'Università romana della Sapienza: pesa appena 10 kg, ed è stato lanciato con un razzo Dnepr in collaborazione con altri sette appartenenti a diversi Paesi.

Come dice il nome stesso, Unisat-3 è il terzo satellite del programma Unisat ad essere lanciato da Baikonur. Tecnicamente parlando si tratta di un microsatellite di circa 10kg progettato e realizzato a scopo essenzialmente didattico, ma a bordo vi sono tuttavia degli interessanti strumenti tecnologici da testare: celle solari, un magnetometro per la misura del campo magnetico terrestre in orbita, un sistema progettato dal Gruppo di Astrodinamica della Sapienza (Gauss) per la gestione della potenza prodotta dai pannelli solari e diversi componenti elttronici tra i quali lo stesso computer di bordo mai prima impiegato in applicazioni spaziali.

Realizzato con costi estremamente contenuti (150mila eruo in tutto), Unisat-3 è stato progettato dagli studenti della Scuola di ingegneria spaziale e dai ricercatori afferenti alla cattedra di Astrodinamica e sistemi aerospaziali della Sapienza che si trova a Baikonur. AL progetto hanno partecipato anche altre ditte di area romana quali la DMA di Aprilia, la Eurosolare di Nettuno e la Oerlikon Contraves.

"Per il futuro - ha dichiarato infine il prof. Filippo Graziani - malgrado la fine dei finanziamenti da parte dell'Agenzia spaziale italiana, visto il successo del progetto, il Gauss intende continuare su questa strada e lanciare un nuovo satellite Unisat-4 nel novembre 2005". Grazie al coinvolgimento di altri atenei, nel mirino dei ricercatori c'è la creazione della prima costellazione di microsatelliti universitari.