Caso Ciappazzi,condanne da rivedere
Decisione cassazione su Geronzi e Arpe
La Cassazione ha confermato l'impianto delle condanne emesse dalla Corte d'appello di Bologna per gli allora vertici di Capitalia, Cesare Geronzi e Matteo Arpe, per la vendita a Parmalat delle acque minerali Ciappazzi, ma ha disposto un nuovo processo di secondo grado che dovrà rideterminare al ribasso le pene. Geronzi in appello era stato condannato a cinque anni per bancarotta e usura, e Arpe a tre anni e sette mesi per la sola bancarotta.
SU TGCOM24