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Uccisa dal marito a Salerno, mentre lei moriva lui giocava alla Playstation

L'uomo accusato di omicidio volontario e omissione di soccorso. L'autopsia: Piarangela Gareffa poteva essere salvata. Solo dopo diverse ore dall'aggressione l'uomo ha chiesto aiuto

-afp

Piarengela Gareffa, la badante venezuelana uccisa dal marito nel Salernitano, si sarebbe potuta salvare. Lo afferma l'autopsia sul cadavere della donna, accoltellata l'1 dicembre da Sandro Pili al culmine di una lite. L'aggressione è avvenuta alle 15, l'emorragia interna che le ha causato la morte circa 4 ore dopo. Ciò vuol dire che se l'uomo avesse chiesto subito soccorso, invece di mettersi a giocare alla Playstation, la Gareffa sarebbe ancora viva.

Solo all'una di notte infatti, dopo aver trascorso diverse ore a giocare alla console, Pili ha chiesto aiuto al vicino di casa e ha chiamato un'ambulanza. Intanto in paese, a Vibonati, si rincorrono voci insistenti di violenze già subite da parte della donna che però, per amore del figlio piccolo, non avrebbe mai voluto denunciare i maltrattamenti.

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