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Famiglia e alimentazione: risparmiare e mangiare sano si può

I consigli per portare in tavola cibi vari e salutari anche per i bambini...e fare la spesa senza spendere una fortuna

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Seguire una corretta alimentazione con un occhio di riguardo al portafoglio è possibile. Oggi, la crisi economica rischia di mettere a repentaglio la nostra salute poiché si fa sempre più fatica a mettere in tavola cibi nutrienti, freschi e di buona qualità. Questo, soprattutto quando in famiglia ci sono bambini o adolescenti, può costituire un problema e minare la sana crescita dei più giovani. Ma vediamo come non farci scoraggiare dal nostro potere d'acquisto sempre più esiguo...anzi, la crisi a volte può portarci a recuperare delle abitudini più salutari.

Secondo dati Istat, nel 2013 ogni famiglia ha speso 461 euro al mese in prodotti alimentari (468 nel 2012), quindi con una flessione minima. Quello che sta cambiando sono le strategie per il contenimento della spesa: si acquista meno carne (-3,2%) e si fa la spesa più spesso al discount (dal 12,3% al 14,4%). Inoltre il 65% delle famiglie ha dovuto ridurre la qualità o la quantità dei generi alimentari acquistati (l'anno prima erano il 62,3% delle famiglie).

Ma risparmiare sulla tavola non significa sempre impoverire la dieta. Anzi la crisi può permetterci di mettere in atto strategie che ci fanno guadagnare anche in salute! Intanto, nonostante i ritmi di vita frenetici, bisognerebbe ritagliarsi un po' più di tempo per gli acquisti. A partire dalla lista della spesa, fondamentale per non rischiare di comprare oltre il necessario! Se poi alla lista si unisce un menu ragionato dei pasti settimanali, l'ottimizzazione dei costi è garantita. Pianificando la dieta completa per sette giorni siamo facilitati nel bilanciare i pasti, variare gli alimenti e non riproporre sempre le stesse pietanze.

Si può poi investire un po' di tempo per acquistare frutta e verdura di stagione al mercato (che ha prezzi più contenuti rispetto alla grande distribuzione) o rivolgendosi direttamente ai piccoli coltivatori o allevatori. Con i prodotti a chilometro zero o del territorio si risparmia rispetto ai cibi importati o di serra e ci si guadagna anche in salute! Acquistare formaggi freschi o latte in una piccola fattoria vicino a casa non è solo un modo per risparmiare. È anche un'esperienza positiva per i bambini, sicuramente più formativa rispetto al giretto al centro commerciale!

Anche dire no ai cibi già pronti o precotti ci fa guadagnare in termini economici e di salute. Con un po' di organizzazione e di pratica preparare da sé il pane, la torta per la merenda dei piccoli, i biscotti o la pizza può essere facile e dare grande soddisfazione! Se proprio si hanno i minuti contati si può investire in una macchina per fare il pane: in breve tempo si ammortizza la spesa risparmiando su pane, merendine e impasti per pizza e dolci! Un dolce preparato in casa, una macedonia o della frutta secca è sicuramente una merenda sana e molto più economica delle merendine confezionate.

Attenzione anche agli scarti alimentari: in frigorifero avanzano spesso formaggi, verdure, salumi... per non parlare delle scadenze di yogurt e formaggi freschi che possono sfuggire. Fare attenzione a quello che c'è in frigorifero o in dispensa e cucinare con fantasia contribuisce a farci risparmiare sulla spesa. Il menu settimanale è poi un alleato per l'ottimizzazione dei cibi che compriamo e riduce gli sprechi.

Invece di diminuire la spesa per carne e pesce bisogna poi considerare che anche i tagli meno pregiati o i pesci più poveri hanno le stesse qualità nutritive degli altri. Inoltre si possono proporre pasti a "piatto unico", una soluzione spesso gradita dai bambini che consente di inserire alimenti "poveri" come i legumi o la polenta. Insomma, portare in tavola verdure di stagione, frutta fresca, cereali, legumi e proteine nobili senza spendere troppo è un'occasione per risparmiare e seguire un'alimentazione più varia e sana.

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