La soldatessa israeliana anti-Isis conferma: "Non sono stata rapita e sono al sicuro"
Su Facebook fa eco a quanto detto dai Peshmerga: "Non è stata sequestrata, si sta addestrando con noi"
"Sono al sicuro". Il messaggio arriva dalla israelo-canadese Gill Rosenberg, partita per combattere contro l'Isis a fianco dei curdi, e conferma le notizie già diffuse dai Peshmerga nelle ultime ore. "Non è vero che sono stata catturata", si legge su un testo pubblicato dalla soldatessa su Facebook.
La soldatessa israeliana anti-Isis conferma: "Non sono stata rapita e sono al sicuro"
"Sono tutte stupidaggini - continua la donna nel suo messaggio - le notizie diffuse da un blog vicino agli islamici", secondo il quale Gill era stata fatta prigioniera a Kobane, la città al confine tra Siria e Turchia. Il testo si conclude con le parole dialettali ebraiche "Yalla, acharai", che significa "Forza, seguitemi".
Voci confermate dunque: Gill non è caduta prigioniera dell'Isis, è sempre determinata a combattere l'esercito islamico in prima linea e per questo si sta addestrando in una zona impervia, dove per il momento non può essere raggiunta. A sostenerlo, in una conversazione dalla zona dei combattimenti, con una giornalista israeliana, sono fonti curde, secondo le quali le notizia divulgate "sono solo un espediente propagandistico".
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