"Tutto metallo e niente fronzoli ". Questa frase di Umberto Borile spiega tutta la filosofia di Borile Motociclette, azienda che ha appena aperto alle porte di Milano ‒ a Cinisello Balsamo ‒ il nuovo sito produttivo. Nella testa del fondatore cʼerano la Matchless G80 da cross e poi la Husqvarna 400. Si era nel 1968 e il fermento di quegli anni imperversava ovunque.
Oggi lʼazienda con origini venete, una delle eccellenze italiane, produce moto tutto metallo e "no frills" come la B450 Scrambler, le B500 CR e Ricky, la Bastard e la Multiuso 230. Nata nel 1988, Borile Motociclette è una realtà piccola, ma dalla creatività sterminata. Ha trovato nella famiglia Bassi lʼappoggio industriale e finanziario necessario, e in Ducati il know-how motoristico per i futuri modelli. Nel sito di Cinisello Balsamo lʼazienda produrrà volumi limitati: 450 moto nel 2015, ma nel 2017 saranno mille. Anche la gamma verrà ampliata, alle Multiuso 125 e 230 verrà aggiunta la nuovissima B300 CR. Ma il piatto forte è lʼaccordo con Ducati per la fornitura dei gruppi termici del 696 e del 1100, entrambi raffreddati ad aria e due valvole ciascuno, con iniezione Weber-Marelli e avviamento elettrico. Ma per chi volesse approfondire il discorso, tutte le informazioni utili sono sul sito www.borile.it.