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Il sesso si fa anche col naso

Gli odori che eccitano i sensi

Sensualità, attrazione, eccitazione ma anche rifiuto e repellenza, tutto passa dagli odori. Attraverso il naso ci attraiamo, ci eccitiamo, ci innamoriamo e probabilmente dalle narici passa anche tutto il resto, tradimenti e rotture comprese. Nelle fragranze, negli aromi e negli odori che fanno parte della nostra vita di relazione, si cela una delle chiavi della nostra vita sessuale. L’odore unico emanato da ogni corpo è una sorta di carta d’identità olfattiva, che può scatenare forti attrazioni o repulsioni sessuali, ma anche gli altri odori giocano un ruolo determinante nell'universo erotico di una coppia.

A tale proposito c’è chi ha stilato un campionario degli odori più eccitanti. Secondo Alan R.Hirsch della Smell & Taste Treatment and Research Foundation di Chicago le donne trovano eccitante ad esempio il profumo del talco dei neonati, del cetriolo e della liquirizia. Mentre gli uomini preferiscono le fragranze del curbis, della lavanda e delle noccioline.

Gli odori più eccitanti per il naso dell'uomo e per quello della donna? Il consiglio è quello di stare alla larga da essenze troppo floreali e, soprattutto, dal profumo di ciliegia! In termini di eccitazione sessuale, lavanda e zucca producono la combinazione di odori che causa il più forte aumento della vascolarizzazione del pene: il 40% in più. A seguire, l'odore di liquirizia nera (32%) e quello di arancia (19%). I profumi più efficaci nell’aumentare la vascolarizzazione dell'organo sessuale femminile sono cetriolo, lavanda e zucca (11%), mentre gli effluvi di ciliegia causano un crollo del 18%!

In quanto agli odori reciproci il perché della magia che porta ad attrarsi o a evitarsi sta tutto nelle sostanze chimiche rilasciate dalla pelle, che stimolano i recettori cellulari del tessuto olfattorio. Gli impulsi registrati vengono trasmessi al sistema nervoso centrale, che risponde con le reazioni emozionali e comportamentali che ben conosciamo. Il nostro corpo accende il semaforo verde, o rosso, in modo non casuale: tutto dipende dai feromoni, sostanze prodotte dalle ghiandole presenti in bocca, ascelle, seno e area genitale.

I primi a entrare in gioco sono i feromoni di segnalazione veloce, che inducono le reazioni immediate come eccitazione o allarme, mediando le relazioni sociali e scatenando l’attrazione sessuale. Non a caso vengono prodotti dal nostro sistema immunitario a partire dalla pubertà, e da quel momento in poi si mettono alla ricerca della maggiore compatibilità riproduttiva possibile con un esemplare dell’altro sesso.

Ma c’è posto anche per il romanticismo: merito dei feromoni ad azione ritardata, che generano la memoria olfattiva. Fin dai primi minuti di vita, quando ci insegnano a riconoscere la mamma dall’odore prima ancora che da qualsiasi altro stimolo, questi importantissimi ormoni creano un universo di odori e ricordi fondamentale per la vita adulta affettiva. Il riconoscimento dell’odore reciproco, da quello della mamma a quello del partner, non sbaglia mai, ed è molto sensibile. Se la mamma è stressata, ad esempio, l’odore del suo corpo trasmette al bambino un segnale d’allarme che lo farà piangere senza una ragione apparente.

Incredibile potere degli ormoni! I feromoni inoltre agiscono anche sul gusto, e questo spiega perché se l’odore del partner piace, piacerà anche il gusto dei suoi baci. L’intesa sessuale di una coppia si capisce soprattutto da questo: se questi due segnali non ti piacciono, o non ti piacciono più, forse c’è qualcosa che non và. Ne deriva anche una malattia, la sindrome di Kalman, in cui la mancanza congenita dell’odore femminile rende l’uomo sterile e privo di ormoni maschili. Insomma, quello dei feromoni e dell’olfatto è un meccanismo infallibile e vecchio quanto l’uomo. Non è un caso, quindi, se la sensibilità olfattiva femminile raggiunge il suo picco durante l’ovulazione, aumentando la disponibilità alle avances maschili proprio quando è massima la possibilità di concepimento.

Narici ben aperte allora: avere un uomo accanto potrebbe anche essere un toccasana per i dolori mestruali, grazie all’azione regolatrice dei feromoni maschili sull’ormone luteinizzante che controlla le ovaie.