"Siamo già in campagna elettorale, non sappiamo se le elezioni si terranno in primavera con il Consultellum, o dopo con l'Italicum, ma di certo siamo in una democrazia che non è totale". Lo ha dettoil presidente di Forza Italia in collegamento telefonico con una iniziativa di FI per il "No tax day" a Roma. "Bisogna ripartire da Silvio Berlusconi che vuol dire meno tasse: Forza Italia significa meno tasse", ha ribadito.
Secondo Berlusconi, poi, "bisogna individuare delle persone da istruire per poi mandarle in tv, mentre qualcuno dovrà sacrificarsi e rinunciare, perché se va troppo in televisione l'effetto è contrario". "Chi va troppo in tv deve mettersi una mano sulla conoscenza: c'è un tempo per la prima linea e un tempo per stare dietro", ha spiegato.
"Con questo governo solo più tasse per gli italiani" - "Avremo un magro Natale, con un record di disoccupazione e nel pieno della crisi", ha poi affermato il presidente Fi, attaccando il "governo dei maghi, quello dei record delle promesse e di più tasse per gli italiani".
"La nostra per ora non è una democrazia" - Per Berlusconi "non siamo in una democrazia: c'è il terzo governo non eletto, una maggioranza carpita in modo non lecito, con parlamentari dichiarati incostituzionali dalla Consulta". Il leader Fi si chiede che significato abbia e quali conseguenze "se poi questi deputati e senatori incostituzionali eleggono il presidente della Repubblica?".
"No alla rottamazione" - Berlusconi infine ha detto il suo "no alla rottamazione delle persone, si rottamano le cose". Il leader ha poi citato una "frase di Plutarco: le guerre si vincono con le lance dei giovani e l'esperienza dei vecchi".