Nuovo attacco ai militari del contingente italiano impegnato in Iraq. Nel corso di un operazione di controllo del territorio nei pressi della cittadina di Ar Rifa 'I, a nord della provincia di Dhi Qar a circa 180 KM da Nassiriya, miliziani iracheni hanno aperto il fuoco con alcune raffiche di armi portatili (fucili AK 47 e mitragliatrici leggere) e lanciato 3 razzi RPG 7. Gli italiani hanno risposto al fuoco. Non si registrano feriti.
L'operazione, atto conclusivo di una azione di intelligence condotta dal contingente italiano dislocato in Iraq, ha visto impegnati congiuntamente i genieri del 3° Reggimento Genio guastatori di Udine, unità di supporto logistico del 10° REMA (Reparto di manovra), unità elicotteri del 6° ROA (reparto operativo autonomo) dell'Aeronautica Militare e dell'Aviazione dell'Esercito ed i Carabinieri del Reggimento MSU (Multinational Specialized Unit).
L'attività è stata condotta in una delle zone più turbolente dell'area di responsabilità italiana. Al termine dell'operazione è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale. In particolare 10 razzi (tipo OG7) antipersonale; 10 razzi (tipo PG7) anticarro; 4 razzi (tipo 69 HE) ad alto esplosivo; 71 mine antiuomo (tipo 72); 77 mine antiuomo (tipo VS 50); 88 mine anticarro (tipo VS 2.2); -2 lanciatori RPG; 2 mortai da 60 mm; 98 bombe da mortaio da 60 mm; 10 razzi da 107mm; 6 cariche aggiuntive per bombe da mortaio; -1 razziera da 107mm; 6 spolette per granate di artiglieria.