Il gup di Milano ha accolto le richieste di patteggiamento avanzate da 6 imputati nell'inchiesta sulla "Cupola degli appalti" per l'Expo. L'ex Dc e Forza Italia Gianstefano Frigerio ha patteggiato 3 anni e 4 mesi, mentre l'ex Pci Primo Greganti, il "compagno G" di Tangentopoli, ha concordato 3 anni e un risarcimento di 10mila euro. Sì anche ai patteggiamenti di Luigi Grillo, Enrico Maltauro, Sergio Catozzo e Angelo Paris.
Grillo, presente oggi in tribunale, ha patteggiato 2 anni e 8 mesi di carcere più risarcimento di 50mila euro; Enrico Maltauro a 2 anni e 10 mesi; l'ex esponente ligure dell'Udc-Ndc, Sergio Catozzo, a 3 anni e 2 mesi; l'ex manager di Expo Angelo Paris a 2 anni, 6 mesi e 20 giorni e al risarcimento alla stessa Expo 2015 di 100mila euro.
I sei sono accusati di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d'asta, in relazione in particolare ad alcuni appalti legati all'esposizione universale come quello di architettura dei servizi.
Uno dei difensori di Grillo, l'avvocato Andrea Corradino, ha spiegato che per il suo assistito, così come per Paris, il gup ha stabilito "la prevalenza delle attenuanti generiche, il che vuol dire che ha fatto una distinzione dei ruoli" all'interno della "Cupola degli appalti".
Il legale ha aggiunto che Grillo "ha sempre sostenuto di non avere avuto a che fare con Expo. Il patteggiamento è stata una scelta processuale per chiudere con la vicenda".