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Nel terreno le "armi biologiche" contro i cambiamenti climatici

Il micromondo nascosto di insetti, funghi e batteri potrebbe rivelarsi un valido strumento per rispondere ai cambiamenti climatici

La vita nascosta e quasi sconosciuta che esiste nel terreno potrebbe rivelarsi la chiave dei meccanismi che regolano gli ecosistemi e un valido strumento per rispondere ai cambiamenti climatici. A evidenziare il ruolo fondamentale del "micromondo" di batteri, funghi e insetti che vive sotto i nostri piedi � uno studio pubblicato su Nature da Richard Bardgett dell'Universit� di Manchester e Wim van der Putten dell'Istituto di Ecologia dei Paesi Bassi.

In una piccola quantit� di terreno vivono e prosperano miliardi di esseri viventi di ogni tipo: da microscopici virus, batteri e funghi fino a vermi e insetti. Un ecosistema tanto variegato da essere considerato il "luogo" con la maggiore biodiversit�, ricchissimo e quasi completamente inaccessibile, ma su cui molte ricerche stanno ora facendo luce. Dallo studio di Bardgett e van der Putten emerge appunto la capacit� di questo "micromondo" di influenzare anche le piante e gli animali che ci vivono "sopra".

"Ad esempio - ha spiegato van der Putten - un gran numero di ricerche ha dimostrato che la diffusione di parassiti � influenzata dagli organismi presenti nel terreno. Quindi, colture sane hanno bisogno di terreni sani". Questi organismi potrebbero rivelarsi quindi come un nuovo strumento per rispondere alle sfide dei cambiamenti climatici. Secondo i ricercatori, per vincere le sfide della crescente necessit� di cibo, biomasse, materiali e contrasto delle malattie sar� necessario comprendere al meglio i meccanismi che controllano gli ecosistemi, e quello che avviene sotto i nostri piedi potrebbe rivelarsi fondamentale in questa prospettiva.

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