Migliaia di passeggeri bloccati, treni fermi, servizi sostitutivi con navi e pulman. E poi personale in servizio per prestare assistenza ai viaggiatori rimasti fermi nelle stazioni. Il blocco ferroviario a Montecorvino nel Salernitano ha messo in ginocchio il sistema di trasporto lungo l'asse Nord-Sud. Trenitalia tra biglietti rimborsati e spese per sbloccare l'emergenza calcola una perdita di 2,5 milioni di euro.
Per 40 dei 60 treni bloccati dalla protesta, Trenitalia ha effettuato trasbordi con pullman sostitutivi e percorsi ferroviari alternativi. Circa 12.000 dei 16.000 viaggiatori coinvolti sono stati portati a destinazione. Per tutti gli altri viaggiatori, sin dalla serata da sabato, sottolinea Trenitalia, è operativo un programma con mezzi alternativi su gomma o di trasbordo su altri treni fra le stazioni di Battaglia e Salerno, nonché da Roma Tiburtina. A partire da domenica pomeriggio, Rfi ha messo a disposizione due navi veloci in servizio da Salerno a Gioia Tauro e Messina e viceversa. Ogni traghetto veloce ha la capacità pari circa a quella di un treno intercity (circa 400 persone).
Sono stati distribuiti da Trenitalia oltre 12.000 bottiglie d'acqua e altrettanti panini oltre a 2.500 pasti caldi nella stazione di Roma Tiburtina, in collaborazione con la Protezione Civile che era stata preventivamente allertata. Nel corso della notte del 25 giugno, Trenitalia ha inoltre dato ospitalità in alberghi di Napoli, Salerno e Battipaglia a 120 persone, dando priorità ai casi più delicati. Sono circa 8.000 i dipendenti delle Ferrovie dello Stato in tutta Italia impegnati a fronteggiare l'emergenza. Infine, sottolinea Trenitalia, sono stati anche rinforzati i servizi di pulizia a bordo dei treni e nelle stazioni.