SCUDO NEL DNA

Scoperto un gene anti-ictus, evita i danni ai vasi che ossigenano il cervello

Alla ricerca a guida inglese hanno partecipato diversi istituti italiani

© -afp

E' stato scoperto un gene che protegge dall'ictus gli under 50. Una sua versione fa da scudo contro i danni alle pareti delle arterie cervicali che portano l'ossigeno al cervello. La ricerca, coordinata da esperti della Royal Holloway University of London, ha coinvolto anche alcuni centri italiani tra cui l'Istituto neurologico Carlo Besta di Milano, l'ospedale San Gerardo di Milano, l'Università di Perugia - ospedale Santa Maria della Misericordia e l'Università di Brescia. Lo studio è stato pubblicato su Nature Genetics.

Azione preventiva - Il protagonista di questo studio mondiale si chiama PHACTR1,i ricercatori hanno scoperto che una particolare versione di questo gene risulta protettiva nei confronti di un danno vascolare importante che può portare a occlusione di vasi che ossigenano il cervello e, quindi, all'ictus già in giovane età.

L'ictus è un evento che non risparmia i giovani: su cento persone colpite da ictus ischemico, dieci hanno meno di 45 anni. Per questa fascia di età circa un caso su quattro di ictus è da addebitarsi a un danno alle arterie che ossigenano il cervello, le cervicali. In pratica le pareti di questi vasi si ''sfaldano'' e ciò può portare a ematomi fino alla chiusura del vaso e quindi all'ictus.

Lo studio - Gli esperti hanno svolto un'analisi del Dna confrontando il genoma di 1.400 individui reduci da tale danno vascolare con il genoma di 14 mila individui di controllo. In questo modo, i ricercatori hanno evidenziato il ruolo protettivo del gene contro lo sfaldamento delle pareti delle arterie cervicali, causa di ictus. La scoperta potrebbe avere importanti ricadute in prevenzione e cura della malattia.