La parola d'ordine dalle parti del quartier generale di Carate Brianza (Mb) di Imr Industries è una sola: investire. Sempre, anche quando l'economia mondiale barcolla. E i risultati danno ragione ai tre fratelli Galmarini, proprietari della società leader nella fabbricazione di particolari per esterno per l'industria automotive e truck. Negli ultimi due anni il fatturato è cresciuto del 60% e il numero dei dipendenti è salito da 986 a 1.471.
L'attività di Imr Industries si articola in sette diverse realtà produttive. Quattro in Italia: Carate Brianza (Mb), Albiate (Mb), Mondovì (To) e Torino. Due in Germania, patria dell'automotive: Wheilheim e Peijne. Una in Spagna: Madrid.
Forte di un'esperienza di oltre 60 anni nello stampaggio e nell'assemblaggio di prodotti plastici e nella costruzione di stampi ed attrezzature, Imr negli ultimi anni è riuscita a conquistare tutti i più grandi gruppi del mondo.
Tra i suoi clienti figurano Ferrari, Maserati, Lamborghini, Porsche, Audi, Bentley, Volkswagen, Audi e tante altri.
Il gruppo, da sempre molto attento all'evoluzione tecnologica, negli ultimi anni non solo ha acquisito diverse realtà riportandole in auge, ma anche puntato sul potenziamento delle tecnologie computerizzate. Il risultato: sensibile aumento della qualità e riduzione dei tempi e dei costi di realizzazione dei mezzi di produzione. Caratteristiche che permettono a Imr di riscuotere successo in tutti i mercati.
Un successo che è ben evidenziato dai numeri. Nel 2012 Imr dava lavoro a 986 persone e fatturava 111 milioni di euro. In due anni il numero dei lavoratori è aumentato a 1.471 mentre i ricavi hanno toccato 186 milioni di euro.
Le sfide per il futuro - Sono tre i prossimi obiettivi del gruppo Imr: consolidamento del piano industriale; diminuzione sostanziale dell'attuale outsourcing in riferimento ai processi di verniciatura tramite recenti acquisizioni e investimenti atti alla produzione interna; completamento del piano di crescita della struttura manageriale come supporto alle nuove opportunità di sviluppo internazionale.