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Maltempo, paura per la piena del Po Delrio: "Deroga al patto di Stabilità"

Più di mille sfollati in Emilia Romagna. A Genova e in Valsesia 320 persone isolate. Paura in Val Passiria, dove una frana sfiora le case. L'emergenza si sposta al Centro: alberi crollati e disagi in Ciociaria

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Frane, allagamenti, abitazioni isolate e famiglie sfollate. Il bilancio dell'emergenza maltempo evolve di ora in ora e la situazione resta critica soprattutto in Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. A fare paura è soprattutto la piena del Po, che ha già costretto più di mille persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Il sottosegretario Delrio annuncia il via libera allo sforamento del patto di Stabilità per consentire gli interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio.

A Genova sono 320 le persone isolate e 147 i nuclei familiari sfollati a causa dei danni provocati dal maltempo. Trecento le strade interrotte per frane e cedimenti di carreggiata in tutta le regione secondo il governatore Claudio Burlando. Tredici le persone sfollate da due edifici minacciati da una frana nel Comune di Finale Ligure. Altre nove famiglie sono isolate a Stella, paese nativo di Sandro Pertini nel savonese. In attesa che cominci l'agognata fase di alta pressione continuano le ricerche per Luciano Balestrero, disperso da sabato scorso e sulla cui scomparsa il sostituto procuratore Vittorio Ranieri Miniati ha aperto un fascicolo.

L'attenzione di tutti è ora concentrata sulle sponde del fiume Po. La Regione Lombardia ha confermato "l'elevata criticità per rischio idrogeologico e idraulico" nel Cremonese. Sgomberi nel Mantovano, mentre a Pavia è l'ora della conta dei danni alla viabilità e agli edifici scolastici. "Da una prima stima, il nostro territorio paga per il maltempo un conto da 5 milioni di euro - sottolinea Daniele Bosone, presidente della Provincia - la zona maggiormente colpita è l'Oltrepò dove abbiamo calcolato danni per quasi 2 milioni e mezzo di euro".

A Milano, oltre ai disagi nelle linee metropolitane e alla chiusura di alcuni tratti di strada e sottopassi, si teme nuovamente per i possibili estesi allagamenti che potrebbero verificarsi se il fiume Lambro, in queste ore sorvegliato speciale, dovesse uscire nuovamente dagli argini. Sono intanto state ripristinate alcune cabine elettriche andate in tilt domenica che avevano lasciato senza luce circa 4 mila utenti. Mentre si lavora per ripulire strade - ma anche cantine allagate, macerie e masserizie - dalle strade dei quartieri Isola e Niguarda. In Val Passiria, in provincia di Bolzano, una frana ha sfiorato le abitazioni, ma per miracolo nessuno è rimasto ferito.

Problemi anche nel Lazio. In Ciociaria sono numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. La zona più colpita è quella del Cassinate dove si è verificato un violento temporale accompagnato da forte vento. Numerosi gli alberi abbattuti sulle strade, diversi gli allagamenti. Un fulmine si è abbattuto sul tetto di un'abitazione a Pignataro Interamna causando alcuni danni. Colpita dal maltempo anche l'area nord del frusinate, con alberi finiti sulle strade e caduta massi.

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