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P.a., Madia: "Niente risorse nel 2015 per i contratti, ma nessuno perderà il posto"

Incontro tra il ministro e i sindacati. Camusso: "Nessuna apertura su occupazione e contratto". Il governo: "Non sprecare questa occasione di confronto"

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"Nessuno perderà il posto di lavoro per effetto della riorganizzazione della Pubblica amministrazione. Nessuno andrà a casa". Lo ha promesso il ministro Marianna Madia ai sindacati durante il vertice a Palazzo Chigi sul pubblico impiego. Doccia gelata, invece, sul contratto: "E' nell'agenda del governo ma nel 2015 non sono previste in bilancio risorse per i rinnovi contrattuali", ha chiarito il ministro.

"I vincitori di concorso saranno assunti" - Per scongelare il contratto nazionale di lavoro nel pubblico impiego, previsto dalla legge di Stabilità, servirebbero solo per un anno circa 2 miliardi di euro. Una cifra che l'esecutivo, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, rimanda al futuro. Ma il governo assicura che nessuno perderà il posto e garantisce "l'assunzione dei vincitori di concorso e dei precari della scuola".

La delusione dei sindacati - I sindacati dopo la riunione si mostrano delusi con lo sciopero del pubblico impiego che si fa probabilmente più vicino. "Qualche auspicio sul futuro, nessuna risposta" né sul contratto né sull'occupazione, spiega la leader della Cigl, Susanna Camusso. Sulla stessa linea il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan: "Al di là del bel modo con cui vengono detti i 'no' non abbiamo alcuna novità positiva", il "ministro Madia ci ha detto cose deludenti". E così anche il candidato a numero uno della Uil, Carmelo Barbagallo, che parla di "chiusura sul merito".

Sempre più vicino lo sciopero generale - Il sindacato guidato dalla Camusso resta così sul piede di guerra, avendo già annunciato lo sciopero generale per il 5 dicembre, anche se l'iniziativa è stata giudicata "parzialmente illegittima" dall'Autorità di garanzia degli Scioperi (andranno esclusi dallo stop treni e parte del tpl). La leader della Cgil però ribatte come il sindacato confermi "le ragioni dello sciopero del 5 dicembre" e sia "pronto a spiegare al Garante per gli scioperi che non c'è nessuna illegittimità".

Cgil: "Nessuna risposta sull'occupazione" - Alle preoccupazioni relative al salario, Camusso aggiunge quelle per il mantenimento del posto: "Non abbiamo avuto risposte che siano all'altezza" della manifestazione dell'8 novembre, "nemmeno particolari rassicurazioni su quella che si profila come una nuova emergenza occupazionale per i lavoratori delle Province". A parte il prossimo anno, Furlan sottolinea come neppure siano arrivate certezze sul 2016: "La ministra ha risposto sarebbe stato ancora poco serio prendersi impegni sulla contrattazione", sottolinea il segretario generale della Cisl.

Governo: "I sindacati collaborino" - Il governo auspica che l'occasione di confronto di merito sul lavoro pubblico con i sindacati "non venga sprecata e, assieme all'auspicata ripresa economica già a partire dal 2015, sia condizione importante per un concreto confronto sul rinnovo della parte economica del contratto che si augura avvenga nel più breve tempo possibile". Così una nota di Palazzo Chigi, dopo il vertice tra governo e sindacati sulla P.a..

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