Per la liberazione di Marco Vallisa, il tecnico italiano rapito in Libia il 5 luglio, "sarebbe stato pagato un riscatto di quasi un milione di euro". Lo sostiene all'agenzia France Presse una fonte della sicurezza locale che chiede di restare anonima. Secondo la fonte, Vallisa è stato tenuto prigioniero da un gruppo armato, di cui non è stata fornità l'identità.