Coronavirus in Italia, 233 nuovi casi e 11 nuove vittime | Al livello nazionale indice di contagio Rt pari a 1.01
Intanto un nuovo cluster di Covid19 è stato individuato in un ristorante a Savona. Lo ha confermato il governatore Giovanni Toti
Continuano a salire i casi di coronavirus in Italia. Stando ai dati diffusi dal ministero della Salute sono 233 i nuovi contagi, il numero totale sale così a 243.967. Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 11, portando il totale a 35.028 morti. Rallenta la discesa degli attualmente positivi che rispetto a ieri sono solo 17 in meno (totale 12.473). Preoccupa il boom di casi in Veneto (+55) ed Emilia Romagna (+54). In Lombardia 55 nuovi casi.
Coronavirus, in 24 ore in Italia fatti 50.767 tamponi Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati effettuati 50767 tamponi. Il totale dei tamponi effettuati sale pertanto a 6154259. E' quanto si legge nel bollettino quotidiano della Protezione Civile nazionale. Per quanto riguarda i casi identificati dal sospetto diagnostico, ad oggi sono complessivamente 222072, mentre quelli identificati da attività di screening, sono 21895.
Basilicata, Molise, Valle d'Aosta, Sardegna e Provincia autonoma di Trento, sono le uniche regioni italiane dove nelle ultime 24 ore non si è registrato alcun caso di contagio al Coronavirus. E' quanto si legge nel bollettino quotidiano della Protezione Civile nazionale.
Intanto un nuovo cluster di Covid19 è stato individuato in un ristorante a Savona. Lo ha confermato il governatore Giovanni Toti. "Il cluster comporta un nuovo numero di persone positive - ha detto -. Al momento si tratta di 18 nuovi casi di contagio. Sono stati effettuati 100 tamponi di verifica".
Coronavirus: in cluster Savona pallanuotista Aicardi Secondo quanto appreso, una delle persone che si trovava nel ristorante in cui si sarebbe generato il nuovo cluster di Covid-19 è Matteo Aicardi, il centroboa della Pro Recco e della nazionale di pallanuoto, ricoverato il 15 luglio nell'ospedale di Albenga. E' un cluster "abbastanza numeroso. I pazienti stanno tutti bene, ma questo conferma che la circolazione del virus c'è ancora", ha detto Toti.
In Italia indice di contagio Rt pari a 1.01 A livello nazionale, si osserva un lieve aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati con un indice di trasmissibilità nazionale (Rt) di 1.01. Questo indica che "la trasmissione nel nostro Paese è stata sostanzialmente stazionaria nelle scorse settimane". Lo rileva il monitoraggio settimanale del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità relativo alla settimana 6-12 luglio. Complessivamente, comunque, il quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane "a bassa criticità".
Nuovi casi in quasi tutte le regioniNel monitoraggio della settimana 6-12 luglio si evidezia, inoltre, che in quasi tutte le regioni sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione, con casi in aumento rispetto alla precedente settimana di monitoraggio in alcune regioni. Tale riscontro in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening con identificazione dei contatti stretti. Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell'infezione, vengono segnalate alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l'origine. La situazione epidemiologica è dunque "estremamente fluida".
Sei regioni con Rt sopra 1 Sono sei le regioni con l'indice Rt sopra l'1. In base ai dati del monitoraggio. Gli enti che hanno superato la soglia sono: Emilia Romagna (1,06), Lazio (1,23), Lombardia (1,14), Piemonte (1,06), Toscana (1,24) e Veneto (1,61).
Rezza: "Necessario mantenere la prudenza"E' necessario "continuare a mantenere comportamenti ispirati alla prudenza. Da parte sua la Sanità pubblica deve intervenire prontamente per intercettare eventuali focolai e contenerli rapidamente". Lo ha detto in un video messaggio di commento al monitoraggio settimanale, il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. "Il numero di casi rispetto alla scorsa settimana è più o meno stabile con un Rt di 1,01" con una oscillazione che va poco sopra e poco sotto l'unità. "Ciò è dovuto - spiega Rezza - alla presenza di focolai di dimensioni più o meno rilevanti spesso dovuti a casi importati dall'estero".
"Rischio forte di rialzo dei casi, rispettare le misure" Dal ministero della Salute affermano che è "essenziale mantenere elevata l'attenzione e continuare a rafforzare le attività di testing-tracking-tracing in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai. In caso contrario, nelle prossime settimane, potremmo assistere ad una inversione di tendenza con aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale".
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