#LAVOLTABUONA

Riforme, Matteo Renzi: "Basta rinvii" Berlusconi: "No diktat sull'Italicum"

Per il premier "è tempo di decidere" mentre il presidente di Forza Italia apre al dialogo ma dice "no a imposizioni". Pietro Grasso ribadisce: "E' da oltre un anno che sottolineo l'assoluta priorità della legge elettorale". Mercoledì l'incontro tra Renzi e Berlusconi

© twitter

"Il tavolo dei rinvii, dei tavoli tecnici, dei gruppi di lavoro è finito. E' tempo di decidere #lavoltabuona". Così Renzi su Twitter. E in favore delle riforme interviene anche il presidente del Senato Pietro Grasso: "In tempi non sospetti, ormai un anno e mezzo fa, ho sostenuto l'assoluta priorità della riforma della legge elettorale per rinnovare il patto con i cittadini, anche prescindendo dal più ampio disegno di revisione costituzionale".

Berlusconi ricompatta Forza Italia: "No a diktat" - Forte opposizione al governo sui temi economici e no a diktat. Sarebbe questa invece la posizione espressa da Silvio Berlusconi durante il comitato di presidenza di Forza Italia, secondo quanto raccontato da persone presenti. Il leader del partito avrebbe però aperto al confronto sulla governabilità. Ritrovata inoltre "l'unità con Raffaele Fitto", sempre in base a quanto detto da partecipanti. In merito all'Italicum avrebbe quindi sottolineato il suo "no" a imposizioni e diktat. Berlusconi ha poi letto un documento che recepirebbe in larga parte gli emendamenti dell'area fittiana alla legge di stabilità. Proposte che si configurerebbero come una base programmatica dell'azione parlamentare di FI, a partire dalle proposte per meno tasse e meno spese.

Paolo Romani: "Ritirare le modifiche fatte lunedì" -
"Ci attendiamo che le modifiche" fatte lunedì alla riforma della legge elettorale "siano ritirate, non essendo state concordate". Lo afferma Paolo Romani, al termine dell'Ufficio di presidenza di Forza Italia, sottolineando come il partito "resti in campo per le riforme", ma dicendo no ai "diktat".

Raffaele Fitto: "Da Forza Italia schiena dritta" - Nel corso del comitato di presidenza di Fi si è discusso della riforma della legge elettorale "escludendo diktat che possano essere in questo senso lanciati", ha ribadito Raffaele Fitto al termine della riunione a Palazzo Grazioli. Fitto ha poi evidenziato come sulla legge elettorale sia emersa una linea che rimarchi "la schiena dritta" del partito sul tema.

Legge voto, Boschi: "Non può decire minoranza Pd" - Dalla minoranza del Pd possono arrivare "suggerimenti" sulla legge elettorale, ma "non può essere lei a decidere". Lo ha detto il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi. "Sicuramente è un po' particolare - ha detto la Boschi - che colleghi che prima criticavano le preferenze adesso sostengano la loro necessità". Dalla minoranza "possono arrivare alcuni suggerimenti, ma non può essere la minoranza a decidere". L'obiettivo della riforma, ha concluso, è "conservare la certezza del risultato e la governabilità".

Mercoledì alle 18 l'incontro tra Renzi e Berlusconi - Le trattative tra gli ambasciatori di Forza Italia ed il Pd sono proseguite per ore per trovare un punto d'accordo sulle modifiche all'Italicum. A suggellare l'intesa saranno i due leader già mercoledì alle 18 in un incontro decisivo. Alle 21 il premier ha convocato la direzione del Pd.

Berlusconi: ho mandato per trattate con Renzi - "Al termine del Comitato di presidenza odierno non posso che esprimere grande soddisfazione per la rinnovata unità del partito. Ringrazio tutti i componenti per il loro voto all'unanimità con il quale mi hanno ribadito affetto, stima e fiducia, dandomi anche pieno mandato a trattare con il presidente Renzi sulle riforme, in particolare quella Costituzionale e quella elettorale". Lo afferma Silvio Berlusconi in una nota al termine del comitato di presidenza