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Calcoli renali: i dieci cibi da semaforo rosso

Le linee guida degli esperti statunitensi tratte da più di sessant'anni di studi

tgcom24

Oltre a bere tanta acqua, chi ha sofferto di calcoli renali deve limitare l'apporto di alcuni cibi. Perché se non si attuano delle contromisure ad hoc, tornano entro cinque anni nel 50% dei casi. A dare la bussola sono le nuove linee guida dell'American College of Physicians pubblicate sulla rivista Annals of Internal Medicine. Gli esperti hanno elaborato le indicazioni studiando tutta la letteratura scientifica pubblicata dal 1948 al marzo del 2014. Scopriamo allora quanta acqua bisogna bere e i dieci alimenti "nemici".

Via libera all'acqua - Bisogna berne molta e va bene anche quella del rubinetto, tranne nel caso in cui assumere liquidi in grande quantità venga sconsigliato.

David Fleming, presidente dell'American College of Physicians, spiega: "Aumentare l'assunzione di liquidi durante la giornata può dimezzare il rischio di recidive di calcoli renali, senza incorrere in effetti indesiderati. Ma le persone che già bevono una quantità sufficiente di liquidi o per le quali è controindicato assumerne troppi, non devono aumentarne la quantità".

I dieci cibi da semaforo rosso - Da evitare gli alimenti ricchi di proteine animali e di purine e ossalato. Ecco la lista.
1. Carne
2. Nocciole
3. Spinaci
4.
5. Rabarbaro
6. Cioccolato
7. Fragole
8. Crusca di frumento
9. Kiwi
10. Bevande gassate con eccezione per quelle a base di frutta e con acido citrico

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