"La ripresa per un'Italia in Movimento"

Sorrento, operatori del trasporto e della logistica sostenibile riuniti per "La due giorni di Alis"

L'iniziativa dell'associazione vuole essere un forte segno di ripresa per il Paese. Anche in piena pandemia, le aziende dei trasporti non si sono mai fermate e hanno preservato posti di lavoro, malgrado un calo del fatturato del 30%

Le aziende dei trasporti non si sono mai fermate. In pieno lockdown, hanno assicurato la consegna dei beni di prima necessità sia nel settore alimentare che in quello farmaceutico. Uno sforzo produttivo che ha preservato posti di lavoro, malgrado un calo del fatturato del 30%. Questo il dato emerso dalla riunione dei soci dell'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, impegnati nella "Due giorni di Alis - La ripresa per un'Italia in Movimento" a Sorrento. L'iniziativa dell'associazione vuole essere un forte segno di ripresa per il Paese.

A giugno in cig solo il 6% delle aziende - A giugno ha fatto ricorso alla cassa integrazione solo il 6% delle imprese associate ad Alis. Da uno studio con Srm, Svimez e Università Parthenope, emerge che il 70% delle aziende associate ha subito un calo del fatturato sotto al 30% e il 6,4% di oltre il 50%. Di fronte all'emergenza coronavirus, oltre il 60% delle imprese ha fatto ricorso allo smart working e alla digitalizzazione dei processi aziendali e la produttività del settore è salita del 14,4%.

Grimaldi: "Governo sia alleato per il rilancio" - Avere un "governo alleato" che "rimetta al centro della propria visione futura il trasporto e la logistica strategica per il rilancio del nostro Paese e creda nello sviluppo dell’intermodalità e nel trasporto sostenibile". È l'invito alla politica del presidente di Alis, Guido Grimaldi, dalla Due giorni di Alis - La ripresa per un'Italia in Movimento a Sorrento.

In particolare Grimaldi chiede più attenzione all'economia blu, eventualmente con l'istituzione di un ministero del Mare, come in Francia, e che il nuovo modello di continuità territoriale porti ad adottare il modello spagnolo, "con sostegni direttamente ai cittadini e alle aziende dei trasporti e non a beneficio di una sola compagnia marittima determinando una palese concorrenza sleale".