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Italia, 3,1 miliardi di euro persi causa furti: è l'iPhone l'oggetto più rubato

96 miliardi perduti in tutto il mondo, ma nel nostro Paese le differenze inventariali sono il calo rispetto all'anno scorso

ansa

E' uscito il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail 2014. Il report, promosso da un fondo indipendente di Checkpoint Systems, Inc. (NYSE: CKP) rivela che il costo delle differenze inventariali, causate dai furti ad opera dei clienti, dei dipendenti, dalle frodi dei fornitori e dagli errori amministrativi è stato di oltre 96 miliardi di euro a livello globale, con una percentuale media pari all'1,29% delle vendite.

Il punto sull'Italia Le stime del Belpaese sono le seguenti: 1,09% di perdite (sotto la media mondiale di 1,29) e 3,1 miliardi di euro di ammanco. I dati vedono comunque le differenze inventariali in calo rispetto all'anno scorso. Nello specifico, lo studio evidenzia come nel nostro Paese oltre il 75 % delle differenze inventariali siano da attribuirsi ai furti, compiuti dai clienti per un 53,4% e dai dipendenti per il 22%. Seguono gli errori amministrativi (16,3%) e le frodi da parte dei fornitori (8,3%).

I prodotti "a ruba" Gli articoli più rubati sono quelli più facili da nascondere e da rivendere. I settori maggiormente colpiti sono l'Alimentare (vini e superalcolici al primo posto seguiti da carne fresca e formaggi); il Fashion (giubbotti in pelle, calzature ed accessori moda tra i prodotti più a rischio), mentre per l'Health&Beauty troviamo trucchi, creme per il viso e lamette.
Particolare menzione meritano infine i-Phone, smartphone e videogames che continuano ad essere in assoluto i prodotti più trafugati.

L'età dei taccheggiatori Quasi il 65% ha un'età compresa tra i 18 e 45 anni a livello mondo, mentre in Italia la fascia si concentra tra i 30 e 45. Infine, si evidenzia che i furti da parte dei clienti sono effettuati soprattutto nei negozi specializzati in prodotti di bellezza ed alimentari, principalmente superstore e discount, mentre quelli ad opera dei dipendenti si verificano soprattutto nei negozi di elettronica e di articoli sportivi.

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