Lunedì nero per il maltempo: torna l'allerta meteo in Liguria e in Toscana
Sul versante ligure l'Arpal prevede un peggioramento a partire da domenica pomeriggio. Nella provincia di Massa Carrara, ma anche di Pisa, Lucca e all'Isola d'Elba, la Protezione civile mette in guardia per le forti piogge previste. Ad Avenza gli operai delle ditte alluvionate protestano e occupano un ponte
Regione Liguria in allerta 2 dalle 6 di lunedì. Riguarda tutta la regione esclusi i bacini di Ponente, da Imperia a Noli, dove resta confermato lo stato di allerta 1 fino alle 24. Inoltre l'Arpal della Liguria ha ribadito l'avviso, il più alto segnale di pericolosità consentito all'agenzia, per un peggioramento meteo dal pomeriggio di domenica.
In Liguria sono scattati i provvedimenti di autoprotezione. Le scuole saranno chiuse lunedì a Genova e nei comuni toccati dall'allerta. Il Comune di Santa Margherita ha già emesso l'ordinanza estendendola a parchi, cimiteri e impianti sportivi.
Allerta meteo anche in Toscana - La Protezione civile ha diramato un'allerta meteo per lunedì anche in Toscana, nella provincia di Massa Carrara, già colpita dall'alluvione di mercoledì scorso. L'allerta massima riguarda anche le province di Lucca, Pisa e l'isola d'Elba. Proprio all'Elba scuole chiuse per due giorni, lunedì e martedì. L'ordinanza è stata firmata dai sindaci dei Comuni occidentali: Campo nell'Elba, Marciana e Marciana Marina. Scuole chiuse anche a Carrara, a Massa e in tutta la Versilia.
Allarme codice 2 in Piemonte - Anche in Piemonte la Regione ha diffuso un avviso di allerta arancione (codice 2, moderata criticità di rischio idrogeologico) e allerta gialla (codice 1, ordinaria criticità) per la giornata di lunedì. L'arancione si riferisce all'Alessandrino e al Basso Piemonte. Il giallo si riferisce al Piemonte settentrionale (Biellese, Verbano, Alto Novarese). La Protezione Civile monitora la situazione e ha annunciato l'apertura di una centrale operativa.
Avenza, operai delle ditte alluvionate occupano un ponte - Circa 300 persone hanno occupato un ponte ad Avenza, nel Comune di Carrara, dove nei giorni scorsi il torrente Carrione ha esondato. I manifestanti sono dipendenti delle ditte che si trovano vicino al corso d'acqua e che sono alluvionate: chiedono che le istituzioni mettano le loro aziende in condizione di riaprire, in particolar modo costruendo una strada temporanea per raggiungere quelle ancora isolate.
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