A poche ore dall'inizio delle votazioni per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, le trattative tra le forze politiche si stringono su alcuni nomi. Ecco chi potrebbe diventare il nuovo inquilino del Quirinale.
Il Pd ha candidato Sergio Mattarella, ex vicepresidente del Consiglio (del governo D'Alema), ex Dc, ex Ppi, attuale giudice della Corte Costituzionale. Matteo Renzi sembrerebbe intenzionato a convincere Silvio Berlusconi su questa soluzione per superare il veto espresso martedì dalla delegazione di Forza Italia.
Se non si trovasse un'ampia convergenza su Mattarella, l'alternativa potrebbe essere l'ex segretario Walter Veltroni.
Si sono via via indeboliti i nomi di Ignazio Visco, attuale Governatore della Banca d'Italia che ha fatto sapere di star bene nella carica attuale, e del sindaco di Torino, nonché presidente dell'Anci, Piero Fassino.
In panchina restano sia Massimo D'alema sia il dottor Sottile, alias Giuliano Amato: ex Presidente del Consiglio e uomo per tutte le stagioni politiche. A fargli compagnia, la presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
Un altro nome che potrebbe piacere molto a Renzi è quello del giurista Ugo De Siervo: costituzionalista che insegna all'Università di Firenze, amico e maestro dello stesso Premier.
Nel Toto Colle restano anche i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Tra le donne, dopo il forfait necessario di Emma Bonino, spiccano Roberta Pinotti e Paola Severino. "Papabili" per l'alto profilo di giuristi Marta Cartabia, giudice costituzionale, Gustavo Zagrebelsky e Stefano Rodotà.
La convergenza dei voti si potrebbe trovare su alcuni esponenti di punta del Pd, in particolare Sergio Chiamparino, Dario Franceschini, Pierluigi Bersani.
Dopo aver discusso i nomi di Pier Ferdinando Casini e Gianni Letta, il Centrodestra ha indicato l'ex ministro degli Esteri e poi della Difesa Antonio Martino come proprio candidato. In un primo momento Silvio Berlusconi aveva ufficiliazzato l'endorsement al docente di economia : "Antonio Martino, tessera numero 2 di Fi sarà il candidato dei moderati per il Quirinale". Salvo poi frenare almeno per i primi tre scrutini: "Non avremo un candidato di bandiera. Alle prime tre votazioni, scheda bianca".
Lega e Fratelli d'Italia dicono no alla scheda bianca e candidano il giornalista Vittorio Feltri.
Dieci i candidati che il M5S sottoporrà al voto della Rete: Pierluigi Bersani, Raffaele Cantone, Lorenza Carlassare, Nino Di Matteo, Ferdinando Imposimato, Elio Lannutti, Paolo Maddalena, Romano Prodi, Salvatore Settis e Gustavo Zagrebelsky.
Gli outsider capaci di fare le scarpe a tutti i politici e tecnici di lungo corso potrebbero essere, infine, il premio Nobel per la letteratura Dario Fo o il fondatore di Emergency Gino Strada, ma le possibilità di vederli sul Colle più alto sono ormai davvero pochissime.
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