La Protezione civile ha emesso un nuova allerta meteo sulle regioni occidentali, con previsioni di fenomeni più marcati su Sardegna, Liguria, Emilia e Piemonte. Criticità arancione (la seconda su una scala di tre) per rischio idraulico diffuso sui settori di pianura del Friuli Venezia Giulia e su buona parte del Veneto, e per rischio idrogeologico sui restanti settori del Friuli, su tutto il territorio ligure e sui settori appenninici emiliani.
In Sicilia invece è definitivamente rientrato l'allarme meteo legato al passaggio di un ciclone simil-tropicale che, dopo aver colpito Lampedusa e Malta, ha lambito le coste sud orientali dell'isola, risalendo poi verso est.
All'aeroporto di Fontanarossa, sferzato da raffiche di vento fino a 50 nodi, il volo Malta-Catania previsto in arrivo alle 6.35, non riuscendo ad atterrare, era stato costretto a rientrare all'aeroporto di partenza. In seguito, visto il miglioramento delle condizioni meteo, l'aeroporto di Catania è tornato operativo.
Il vento nella notte ha causato 20mila disalimentazioni elettriche nel Siracusano e nel Catanese, mentre mareggiate e frane hanno interrotto, in alcuni tratti, la viabilità sulla statale 114 tra Catania e Siracusa. Lo ha reso noto la Protezione civile.
L'arcipelago delle Eolie invece continua a essere spazzato dal mare in tempesta e i collegamenti sono difficili. Alcune isole sono irraggiungibili da 4 giorni. Le mareggiate in quasi tutte le isole hanno invaso porti e coste creando danni e disagi. Il lungomare di Canneto è stato spazzato dalle mareggiate e i marosi sono finiti da Unci a Calandra. Spazzati anche i porti di Vulcano e Lipari.
Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da quattro giorni e già scarseggiano i generi di prima necessità e farmaci. Anche le isole principali Vulcano, Lipari e Salina sono in difficoltà.