Usato spesso come tonico dopo la pulizia del viso, l'infuso di tiglio depura e rinfresca la pelle, distende le rughe e aiuta nei casi di arrossamento cutaneo. Questo perché le infiorescenze di tiglio contengono principalmente flavonoidi (come la rutina, iperoside, quercitrina), mucillagini (fino al 10%), tannini e tracce di olio essenziale (0,02%). E sono proprio queste mucillagini che lo rendono importante nell'uso cosmetico: sono caratteristiche delle cellule vegetali alle quali è riconosciuto un utile effetto idratante e antiinfiammatorio a livello di cute e mucose.
Per questo, un impacco esterno con il decotto di fiori di tiglio risulta efficace per scottature, eritemi solari e dermatiti. Ed è anche molto utilizzato per gli impacchi per gli occhi: basterà bagnare una garza in un infuso di tiglio e applicarle sugli occhi per ottenere un'azione decongestionante e rinfrescante su occhiaie e palpebre gonfie e infiammate. Le mucillagini del tiglio sono, infatti, in grado di assorbire notevoli quantità di acqua generando gel fluidi (idrocolloidi), che formano un film sottile, elastico, trasparente e con pH in grado di cedere acqua allo strato corneo conferendo alla pelle elasticità ed idratazione.
Le mucillagini di Tiglio rientrano spesso come ingredienti di creme, latti e maschere rinfrescanti e idratanti, di prodotti dopo sole e dopo barba. Inoltre, viene anche impiegato per gli shampoo, bagnoschiuma e detergenti per l'igiene intima. Del tiglio si possono anche usare i suoi fiori: attraverso la loro distillazione si ottiene un'acqua distillata, che per le sue proprietà rinfrescanti e lenitive viene utilizzata nella realizzazione di tonici e lozioni dopo barba e in creme e latti per pelli delicate e facilmente arrossabili.