ELEZIONI A META'

Consulta: eletta Sciarra, ma non Bariatti Csm: c'è il quorum anche per Zaccaria

La candidata di area Pd passa con 630 voti a differenza di quella presentata da Forza Italia che ne ottiene solo 493 sui 570 richiesti. Via libera per Zaccaria

© ansa

Silvana Sciarra è stata eletta dal Parlamento in seduta comune giudice della Corte costituzionale. La candidata di area Pd ha ottenuto 630 voti, incassando 60 voti in più dei 570 richiesti. Stefania Bariatti non ha raggiunto invece il quorum: la candidata di FI si ferma a 493 voti. Quorum ottenuto anche per Alessio Zaccaria, eletto membro laico del Csm dal Parlamento.

Il candidato indicato dal Movimento 5 Stelle ha ottenuto 537 voti dalle due Camere riunite in seduta comune, 88 in più dei 449 richiesti.

Resta fuori dunque solo la candidata di Forza Italia. "L'ennesima impresentabile - scrive su Facebook il deputato M5S Riccardo Nuti -. Presente in decine di consigli di amministrazione come ad esempio Sias s.p.a.(concessioni autostradali), Astm, Holding Infrastrutture (Piemonte-Lombardia). Una persona che ha a che fare con appalti e commesse pubbliche. La Corte e il Paese meritano di meglio".

La constulazione è stata segreta ed è avvenuta per schede. Per la Consulta si è trattato del ventunesimo scrutinio, per il Csm era la quarta votazione.

Fi-Pd, accordo a metà - E proprio tra Forza Italia e Pd c'era stato un accordo per i candidati, su cui però gli azzurri avevano subito fatto un passo indietro. Dopo che si era concordato per i tre candidati, Forza Italia ci aveva ripensato, dicendo che avrebbe votato scheda bianca per Zaccaria al Csm.

Grasso-Boldrini: da Parlamento prova di responsabilità - Il Parlamento, dicono i presidenti di Camera e Senato Piero Grasso e Laura Bolrdini, "ha finalmente saputo dimostrare senso di responsabilità e capacità di ascolto tra posizioni diverse, superando le rigide logiche di schieramento che avevano pesato fin qui. Ci auguriamo ora che la stessa attitudine positiva possa portare a breve anche all'elezione del componente mancante della Corte".

Grillo: "Noi facciamo quello che diciamo" - Beppe Grillo commenta così su Twitter l'esito del voto su Consulta e Csm: "Noi facciamo quello che diciamo". E su un cartello a corredo delle parole del leader M5S si legge: "Per la prima volta nella storia dalla Rete alle istituzioni: il M5S sblocca il Parlamento".

Di Maio: "Risultato di trasparenza" - "Si tratta di un risultato di trasparenza e di qualità, perché lo hanno deciso decine di migliaia di persone attraverso il nostro portale", ha detto Luigi Di Maio (M5S) a proposito della votazione per la Consulta. La vicenda, secondo Di Maio, dimostra "come si fa l'opposizione: grazie a noi, dopo venti votazioni, Violante se n'è tornato a casa". Di Maio ha poi ricordato "quando Renzi ha chiesto una mano all'M5S dopo aver capito che non poteva portare Violante all'interno della Corte Costituzionale. Abbiamo chiesto solamente un metodo di trasparenza - ha concluso - lo abbiamo rispettato e abbiamo fatto decidere ai cittadini".