Mangiare d'estate

Gite open air: come preparare il cestino da pic-nic

Nel verde o in riva al mare: gli alimenti freschi e gustosi per un pranzetto sano e sfizioso

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D’estate il palato vuole la sua parte, anche se la grande priorità è stare all’aria aperta il più possibile, per sfruttare al meglio le belle giornate di vacanza. Il pic nic diventa così grande protagonista, con tante cose buone da mangiare e senza la necessità di interrompere gite nel verde o giochi in riva al mare per tornare a casa per pranzo. Non tutti i cibi sono però adatti al consumo veloce e disinvolto fuori casa: alcuni rischiano di guastarsi per il calore esterno nonostante le borse termiche, altri sono complicati da trasportare o richiedono una lunga digestione, impedendoci di fare il bagno dopo pranzo.  Ecco allora come comporre un cestino intelligente, sano ed equilibrato, senza dover passare troppo tempo in cucina.

LA BORSA FRIGO – È uno strumento indispensabile per mantenere i cibi freschi e garantirne la corretta conservazione, almeno per qualche ora. Deve garantire un buon isolamento termico ed essere dotata di un numero adeguato di piastre refrigeranti: una temperatura fresca all’interno è fondamentale per la corretta conservazione dei cibi, dato che con il caldo esterno tendono a guastarsi molto rapidamente. Se nella borsa c’è spazio a sufficienza, possiamo adoperarla anche per trasportare le bottiglie di acqua, altrimenti i liquidi vanno travasati in una borraccia che li mantenga freschi. Quando siamo arrivati a destinazione, abbiamo cura di conservare il pic nic all’ombra e coprendolo con un telo. Attrezziamoci con stoviglie adatte, cercando di evitare quelle in plastica monouso: meglio i piatti di carta o in altro materiale ecologico, o quelli da pic nic riutilizzabili. Cerchiamo anche di preparare tutto in anticipo, in modo da ridurre al minimo la necessità di maneggiare il cibo fuori casa, dove le condizioni igieniche non sono sempre controllabili:   prepariamo le porzioni in cucina e riponiamole nella frigo-borsa ben incartate o nei contenitori sigillati. 

L’IMPORTANZA DELLE BEVANDE – Anche se è pesante da trasportare, non lesiniamo sulle quantità di acqua da bere. L’idratazione è fondamentale, soprattutto se fa molto caldo. Se siamo fuori casa tutto il giorno e se nei dintorni non c’è un bar, un chiosco o un punto di ristoro, calcoliamo che ne servono un litro e mezzo-due litri a testa. 

IL PANINO PERFETTO - I tradizionali panini sono sempre una buona idea: facili e veloci da preparare, saziano con gusto, piacciono ai bambini e mettono tutti d’accordo. Se si sceglie una giusta farcitura possono anche costituire un pasto equilibrato. Scegliamo del pane casereccio, semplice e poco condito, magari integrale e imbottiamolo con quello che ci piace di più: prosciutto e formaggio, verdura grigliata, mozzarella e pomodoro, tonno e insalata. Se vogliamo un’alternativa gourmet, esploriamo i sapori dei prodotti tipici locali, cercando però di evitare le salse e i formaggi molli (poco pratici all’aperto) o troppo ricchi di grassi, laboriosi da digerire.

I SUPER CLASSICI – In alternativa ai panini possiamo puntare sugli ever green dei pranzetti open air, come l’insalata di riso o di altri cereali, la pasta fredda o le torte salate. Possiamo preparale la sera prima, risparmiando tempo al mattino, sono versatili e hanno ottimo sapore. Se optiamo per insalata di riso, ricordiamo che vale la stessa regola dei panini: meglio evitare le salse, in questo caso la maionese, che soffrono il caldo e possono guastarsi nel trasporto.  Il riso più adatto è la varietà parboiled che mantiene ben separati i chicchi dopo la cottura senza bisogno di aggiungere troppo olio per non farli “incollare”. Per una preparazione più leggera, sostituiamo il tonno sott’olio con quello al naturale. Molto buono è anche il cous cous freddo, arricchito da tante verdure, foglie di menta e pomodorini. 

MEGLIO EVITARE - Nei luoghi in cui fa molto caldo, a cominciare dalla spiaggia, i cibi tendono a deteriorarsi in fretta: meglio evitare quelli più delicati, come i formaggi freschi, lo yogurt, le creme, a meno che non siano destinati a un consumo immediato o quasi. Attenzione anche ai cibi in cui possono essere inseriti, ad esempio le brioches, a gelati e granite, che in pratica è impossibile conservare e che vanno acquistati al bar e consumati immediatamente. Quando fa molto caldo sono da evitare le bevande alcoliche che, nel calore del mezzogiorno possono riservare qualche brutta sorpresa.