È partito per l'Inghilterra con i soldi ricevuti in regalo per la laurea e per campare ha iniziato a fare il cuoco. Dopo pochi anni, il giovane guardato oggi con attenzione dalla NASA, è diventato un'autorità mondiale in Scienze Planetarie ed il prossimo dicembre presenterà in Giappone le sue tecniche utilizzate per studiare i meteoriti. Questa la storia del 38enne Epifanio Vaccaro, nato e cresciuto a Favara, piccolo paese in provincia di Agrigento.
Dopo la maturità frequenta l'università di Palermo laureandosi nel 2005 in Geologia indirizzo vulcanologico-petrografico. La sera della festa con i parenti e amici – racconta Vaccaro – speravo di ricevere soltanto regali in busta, così da riuscire a pagarmi il biglietto per Londra e iniziare una nuova vita.
Con quella laurea in tasca, in Sicilia avrebbe fatto ben poco. Fu così che due giorni dopo la laurea il giovane, con in tasca 600 euro, acquista un biglietto e parte per Londra. L'inizio di quella esperienza fu terribile. Ricorda Vaccaro: "Non parlavo bene l'inglese, la mia cadenza tipica dell'agrigentino non mi aiutava di certo.
L'unico lavoro che riuscii a trovare fu in un ristorante italiano come aiuto cuoco: ci lavorai per sette mesi. Vivevo in un piccolo appartamento con altri dieci ragazzi, nella mia minuscola stanza c'erano solo un letto e una scrivania. Il bagno era in comune. Lavoravo in cucina dalle 9,30 alle 15 e dalle 17 alle 23, sette giorni su sette". Nella pausa, Vaccaro inizia a frequentare corsi di inglese. Un periodo non certo facile, fatto di continue telefonate dalla Sicilia in cui parenti e amici gli chiedevano di ritornare.
Dopo sette mesi di 'fornelli', gli si presenta un'occasione in una catena di caffetteria in stile 'Starbucks': in quattro mesi diventa manager. Fu proprio nel periodo in cui lavorava nella caffetteria che Vaccaro seppe di un corso sulle analisi mineralogiche con l'utilizzo del Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) presso il Museo di Storia Naturale di Londra. Era l'occasione giusta.
"Dopo il corso ho iniziato un progetto di volontariato al Museo: facevo analisi mineralogiche sui meteoriti. Fu allora che il Museo di Storia Naturale di Londra mi offrì un posto come curatore della collezione di rocce terrestri e minerali".
Allo scadere del contratto Vaccaro è selezionato per un corso di formazione all'Università di Copenaghen al dipartimento STARPLAN (formazione di stelle e pianeti), ma dal museo di Londra arriva un'altra proposta: una specializzazione in Scienze Planetarie in collaborazione con la Open University.
"Questo progetto analizza i meteoriti primitivi che abbiamo in prestito dalla NASA, e in particolare stiamo studiando la matrice che è considerata il residuo del disco protoplanetario dal quale si sono originati i pianeti del nostro sistema solare. Lo scopo del progetto è di comprendere meglio il materiale primordiale che ha formato i pianeti e il meccanismo di accrezione".
Lo scorso mese di settembre, lo scienziato ha presentato i dati preliminari del suo studio al '77° Meeting of the Meteoritical Society’, tenutosi a Casablanca, in Marocco. “Durante questo meeting ho avuto modo di incontrare i membri della JAXA (The Japan Aerospace Exploration Agency) che mi hanno invitato il prossimo cinque dicembre a Sagamihara, vicino Tokyo, per il '2nd Symposium of Solar System Materials’. In quel frangente presenterò le tecniche che sto utilizzando per studiare i meteoriti. Ci sarà anche la NASA, molto interessata alla missione 'Hayabusa 2’ della JAXA”.
Proprio l’agenzia spaziale americana sta preparando una missione spaziale simile a quella giapponese chiamata “OSIRIS-Rex“ che andrà a campionare l`asteroide “101955 Bennu”. Il lancio della navicella spaziale 'Hayabusa 2' della JAXA è previsto per il prossimo 30 novembre: ritornerà sulla terra con i campioni da analizzare nel 2020. Per allora, conclude il professore Vaccaro che in questi anni ha pure trovato l'amore sposandosi con una programmatrice giapponese, avremo affinato le nostre tecniche.