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Cucchi, Celentano: "Ora non hai più paura che qualche guardia ti uccida"

Il molleggiato ricorda il giovane sul suo blog. "Ora sei nella luce vera, non quella dei giudici ignavi"

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"Ciao Stefano! Hai capito adesso in che mondo vivevi? Certo dove sei ora è tutta un'altra cosa. L'aria che respiri ha finalmente un sapore. Quel sapore di aria pura che non ha niente a che vedere con quella maleodorante che respiravi qui sulla terra". Così Celentano ricorda sul suo blog Stefano Cucchi. "Lì c'è la LUCE,la LUCE vera! Che non è quella flebile e malata di quei giudici 'ignavi' che, come diceva Dante, sono anime senza lode e senza infamia e proprio perché non si schierano né dalla parte del bene e né da quella del male sono i più pericolosi, e giustamente il Poeta li condanna".

"Ma adesso dove sei tu è tutto diverso. Lì si respira l'AMORE del "Padre che perdona" - scrive Celentano sul suo blog rivolto a Stefano Cucchi- e non di chi ti ha picchiato e massacrato fino a farti morire. Sei finalmente libero di amare e scorrazzare fra le bellezze del Creato, senza più il timore che qualche guardia carceraria ti rincorra per ucciderti. Perché dove sei tu non si può morire. La morte non è che un privilegio dei comuni mortali e quindi proibito a chi non ha la fortuna di nascere. Un privilegio dell'ANIMA che, se non la uccidiamo del tutto, ci riconduce alla Vita ETERNA".

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