La candidatura alla Consulta è un "onore" per Maria Alessandra Sandulli, che però non ritiene vi siano le condizioni per "confermare" la sua disponibilità. "L'indicazione del mio nome è un segno importante in una vita dedicata alla legge nel solco dell'eredità di mio padre e della mia tradizione familiare", dice. Ma preferisce rinunciare, spiega, "con l'animo sereno dello studioso che ha sempre manifestato le sue opinioni in piena indipendenza".
La professoressa Sandulli è figlia dell'ex presidente della Corte Costituzionale Aldo Mazzini Sandulli, che è anche stato titolare della cattedra di diritto costituzionale alla Sapienza di Roma.