Vasco Rossi, Cesare Cremonini, Caparezza, Rocco Hunt e Levante. Sono i nomi premiati dall'Academy del Medimex con i quali è si chiusa la quarta edizione della fiera dell'innovazione musicale che si tiene a Bari. "Sono molto felice per questo premio - dice Cremonini premiato per il miglior album dell'anno - perché 'Logico' è un lavoro per me di svolta, un atto di coraggio".
Premiato Vasco giovedì a margine della presentazione del suo nuovo album, per il miglior tour 2014, restavano da assegnare i premi per il miglior videoclip (Caparezza, "Non me lo posso permettere"), artista rivelazione (Rocco Hunt), miglior opera prima (Levante) e miglior album. Il premio assegnato dall'Accademia composta da oltre 40 giornalisti e addetti del settore musicale a Cremonini per "Logico" è l'ennesimo riconoscimento per un album che il cantautore bolognese ritiene essere un punto di svolta per la sua carriera.
"Ho vissuto la scrittura e la realizzazione di questo album come un passo coraggioso - dice Cremonini -. Il mio album precedente, 'La teoria dei colori' aveva avuto un'ottima accoglienza. Sapere di essere premiato pur non avendo ricalcato quel successo ma anzi avendolo messo un po' in discussione è per me un'iniezione di fiducia. Significa che in definitiva il coraggio nella musica viene ancora premiato".
Con l'affollata cerimonia di assegnazione dei premi è così calato il sipario su questa nuova quarta della Fiera organizzata da Puglia Sounds e promossa dall'assessorato al Mediterraneo, cultura e e turismo della Regione. Un'edizione che ha visto il pubblico in forte crescita (oltre 16mila presenze, il 25% in più rispetto all'anno passato) e il solito fitto calendario di incontri ed esibizioni, con 120 appuntamenti e 18 ore di musica live. Tutti con l'obiettivo di puntare il faro su un concetto che nella nostra società sembra essere ancora alieno, ovvero che la musica è sì cultura ma anche una straordinaria occasione di crescita economica e complessiva del Paese. Guardando al futuro il presidente di Puglia Sounds, Antonio Princivalli, si augura che questo patrimonio non vada disperso ma che anzi possa continuare a crescere e attecchire in altre regioni con la speranza che, anche a livello nazionale, le istituzioni recepiscano quel concetto che da sempre fa da slogan alla Fiera: la musica è lavoro.