Sul successore di Federica Mogherini (dimessasi perché nominata commissario agli Esteri europeo) alla Farnesina è stallo tra governo e Quirinale. Il premier Matteo Renzi è salito al Colle per un confronto con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per cercare di colmare la distanza di vedute sulle caratteristiche del nuovo ministro. Ma Napolitano avrebbe bocciato i nomi dei papabili.
© ansa|Elisabetta Belloni è direttore generale per le Risorse e l'Innovazione del ministero degli Esteri. Dal 2004 al 2008 ha diretto l'Unità di Crisi della Farnesina e a febbraio 2014 è stata nominata ambasciatrice
© ansa|Lapo Pistelli è il viceministro degli Esteri dal 2013: nominato da Enrico Letta, è stato confermato da Matteo Renzi
© ansa|Lia Quartapelle, 32 anni, è un'outsider. E' membro della Commissione Esteri della Camera e ha collaborato con l'Istituto per gli studi di Politica internazionale
© ansa|Lorenzo Bini Smaghi, economista fiorentino amico di Renzi, è stato membro del board della Bce ed era dato per favorito per la carica di ministro dell'Economia, poi andato a Pier Carlo Padoan
© ansa|Marina Sereni è vicepresidente della Camera, e ha maturato una buona esperienza in politica internazionale nella segreteria dei Ds ai tempi della segreteria di Piero Fassino
© ansa|Marta Dassù, membro del Cda di Finmeccanica, è stata viceministro degli Esteri quando ministro era Emma Bonino
© ansa|Simona Bonafé, è stata campione di preferenze alle ultime elezioni per Strasburgo. Ma lei nega di volere la poltrona alla Farnesina
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© ansa|Simona Bonafé, è stata campione di preferenze alle ultime elezioni per Strasburgo. Ma lei nega di volere la poltrona alla Farnesina
Renzi avrebbe avanzato una rosa di nomi femminili: Lia Quartapelle, deputata 32enne alla prima legislatura con un'esperienza di ricercatrice all'Ispi; la vicepresidente della Camera Marina Sereni; l'ambasciatrice Elisabetta Belloni e Marta Dassù, attualmente nel Cda di Finmeccanica. Per il premier sarebbe determinante mantenere un numero uguale di uomini e donne nel suo governo, motivo per cui avrebbe scartato possibili candidati maschili, tra i quali, in pole, il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli. Anche se una delle opzioni valutate sarebbe stata quella di affiancare a Pistelli la Quartapelle come sottosegretario alla cooperazione.
Secondo il capo dello Stato, però, il criterio della parità di genere non può essere il solo faro che dovrebbe guidare nella scelta del prossimo capo della diplomazia italiana. Napolitano avrebbe dunque invitato Renzi ad aprire una riflessione cambiando metodo: prima vanno valutati i tanti dossier di politica estera, dalla Libia all'Ucraina, che aspettano al varco il prossimo ministro. E dopo, in base alle priorità internazionali, si possono valutare i curricula e le capacità migliori per scegliere il titolare della Farnesina. Che nei desiderata del presidente della Repubblica dovrebbe avere un alto profilo riconosciuto all'estero e capace anche politicamente di affrontare i tanti e delicati fronti internazionali che vedono impegnata l'Italia.