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Il mito di Mastroianni in una mostra a Torino

Al via retrospettiva, mostre e un convegno internazionale

© ansa

A 90 anni dalla nascita, Torino dedica un omaggio all'attore icona italiana con retrospettive, mostre, e un megaconvegno internazionale. L'iniziativa, che coinvolge il Museo Nazionale del Cinema insieme a numerosi atenei universitari, musei e cineteche, parte il 5 novembre e si concluderà l'anno prossimo con la pubblicazione di un volume monografico per la cui realizzazione partirà un'apposita campagna di crowdfunding.

"A Torino ho abitato dal '28 al '33, qui ho iniziato le elementari. Arrivai da Fontana Liri con la mamma, il nonno e tutta la tribù della famiglia. Torino mi impressionò moltissimo. Mi facevano paura soprattutto le rotaie dei tram, temevo che calpestandole avrei preso la scossa". Così Marcello Mastroianni parlava della città nella quale, divenuto il divo straniero più popolare negli Stati Uniti d'America, girò I Compagni, La Donna della Domenica, A che punto è la Notte.

La manifestazione di Torino permetterà di vedere foto inedite tratte dal mezzo milione di negativi del Fondo Frontoni, acquisito in toto dal Museo del Cinema nel 2005. Come un Mastroianni pensoso con le dita in bocca, oppure sorridente in maniche di camicia sul divano di casa. Per la prima volta si potrà vedere Una Giornata Particolare di Ettore Scola nella versione originale voluta dal regista, rimasta semisconosciuta perché prodotta in una sola copia. Un restauro della Cineteca Italiana, che il direttore del Museo del Cinema Alberto Barbera ha definito "fondamentale" perché ricostruisce la qualità decolorata scelta dall'autore, restituirà al pubblico ciò che per ragioni tecniche non potè essere allora (nè successivamente) distribuito.