La Nato in allerta per aerei russi sulla Ue: "Ci sono rischi per i voli civili"
Almeno 26 velivoli militari di Mosca sono stati intercettati dalla Nato tra il 28 e il 29 ottobre su Mar Baltico, Mar Nero, Mare del Nord e Oceano Atlantico
La Nato ha rilevato "una significativa e insolita attività militare aerea russa nello spazio aereo europeo su Mar Baltico, Mar Nero, Mare del Nord e Oceano Atlantico". Sono almeno 26 i voli militari russi intercettati dalla Nato e, secondo l'Alleanza, molti di essi "pongono rischi all'aviazione civile perché non hanno piani di volo o non usano transponder, quindi il controllo aereo civile non può tracciarli.
"Otto aerei russi - spiega il comunicato della Nato - sono stati intercettati il 28 ottobre da F-16 dell'aviazione norvegese mentre volavano in formazione sul Mare del Nord/Oceano Atlantico, e li hanno identificati". Si tratta di quattro "Tu-95 Bear H", bombardieri strategici, e quattro "Il-78", aerei cisterna. La formazione volava dalla Russia sopra il mare di Norvegia in spazio internazionale.
Sei dei velivoli russi sono tornati indietro verso la Russia, mentre due hanno proseguito a Sud-Ovest paralleli alla costa norvegese.
Altri quattro aerei "sono stati intercettati sul Mar Nero, il 29 ottobre, nel pomeriggio, tra cui due bombardieri Tu-95 Bear-H e due jet d'attacco Su-27. Alle 4 erano ancora operativi nei cieli", si legge ancora.
Infine, "molteplici aerei sono stati intercettati sul baltico, il 29 ottobre, tra cui due MiG-31, due Su-34, un Su-27 e due Su-24. F-16 portoghesi assegnati alla missione di pattugliamento del Baltico sono stati fatti decollare in urgenza e gli aerei russi sono tornati nel loro spazio aereo". Altri sette Jet sono stati intercettati il 28 ottobre sempre nel baltico, alle 2.30 del pomeriggio.
"La Nato - conclude il comunicato - ha intercettato oltre cento velivoli russi nel 2014, circa tre volte il numero del 2013".
"Per il momento non ci sono le condizioni" perché la Francia consegni alla Russia la prima nave da guerra Mistral. Lo ha dichiarato il ministro delle finanze francese Michel Sapin, dopo che ieri Mosca aveva detto che la consegna della prima unità sarebbe avvenuta il 14 novembre.
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