Da piccolo amavi gli album da colorare? Ora un'inedita ricerca effettuata in ambito psicologico ha dimostrato l'importanza di un gesto semplice come il colorare che ognuno di noi, fin da bambino, è stato abituare a praticare e che durante l'età adulta finiamo quasi sempre per dimenticare. Non stiamo parlando di dipingere e dunque imparare tecniche di pittura specifiche, bensì di una propensione ben più elementare, che può risultare di grande importanza per contribuire a risolvere i problemi legati a stress e ansia.
In Francia e Gran Bretagna risultano in aumento i libri creativi dedicati al pubblico adulto. Secondo la Mental Health Foundation il 59% degli inglesi oggi mostra un livello di stress superiore alle stesse statistiche effettuate cinque anni fa: uno dei principali bisogni del momento per gran parte della popolazione occidentale attuale si risolve, infatti, nella ricerca di uno stato di rilassamento che coinvolga corpo e mente.
Se album e matite un tempo configuravano un territorio riservato esclusivamente ai più piccoli, oggi colorare diviene la possibilità di una terapia alternativa con cui trattare i disturbi derivanti da ansia e stress. Secondo un gruppo di studiosi impegnati su questo fronte questa attività possiede diversi effetti benefici: prima di tutti, come dimostrano i bambini, colorare immerge in una totale concentrazione, tale da produrre un effetto di distacco. Chi colora riesce a immergersi in un'atmosfera capace di distogliere l'attenzione da tutto il resto: il foglio e l'utilizzo del colore assorbe completamente l'autore aiutando un processo di allontanamento momentaneo dai problemi e creando una piccola zona di pace in cui sperimentare libertà, piacere, gioia.
È molto importante notare che, a differenza delle tecniche pittoriche più sofisticate colorare non implica alcuna aspettativa, né appare azione orientata alla qualità dei risultati. Certamente i soggetti esperti sperimentano abitualmente i benefici di un'attività quale la pittura, tuttavia per chi non possiede un'educazione all'abilità manuale o una spiccata attitudine al disegno la tela, soprattutto durante il periodo iniziale dell'apprendimento, può costituire un luogo dove investire la propria capacità di imparare, ma, al tempo stesso, essere preda di faticose aspettative.
Invece, colorare è liberante e appare adatto a ogni età: non è necessario possedere capacità specifiche, tanto che persino i bambini più piccoli si cimentano con successo in questa attività. Al contrario, da adulti ci sentiamo intimamente scoraggiati a proseguire le gioie del colore proprio perché considerate eccessivamente semplici.
Eppure questa fondamentale semplicità può condurre a uno stato mentale simile a quello della meditazione. Sul mercato libri come Colour Yourself Calm: A Mindfulness Colouring Book invitano a colorare i mandala, forme sacre create dai monaci buddhisti come forma di meditazione. Secondo gli psicologi questo genere di pitture può lasciar emergere pensieri nascosti e conoscenze sedimentate nell'inconscio, aumentando la nostra consapevolezza.
Quando un problema ci assilla creare una pausa permette alla mente di allontanarsi dal problema e, improvvisamente, vede nascere nuove soluzioni. D'altro canto i colori costituiscono una fonte di ispirazione e bellezza impossibile da ignorare: essi solleticano il nostro istinto, che molto spesso nella vita quotidiana viene trascurato a favore di mente e logica.
Le forme di meditazione, che agiscono attraverso la non-logica, lasciano emergere il pensiero vivo, l'intuizione, l'immediatezza che non nasce esclusivamente dall'analisi bensì da un'esperienza totale, capace di avvenire attraverso i sensi coinvolgendo corpo e spirito. È per questo che tramite la semplice azione di colorare si acquista chiarezza, presenza, focus sul momento presente.
Lascia sulla scrivania del lavoro o un angolo di casa un bicchiere pieno di pennarelli e matite o pastelli a cera insieme a un album: riempire di colore gli spazi vuoti accenderà la tua fantasia permettendoti di scaricare le tensioni. Per chi ha figli è molto semplice, perché spesso trascorrere del tempo con i più piccoli ci permette di sperimentare e ricordare quanto possono essere semplici le piccole azioni in grado di darci piacere, risvegliare i sensi, rilassarci. È ancora così, a ogni età.
Respirare con lentezza, scegliere un colore dettato dall'istinto, imprimere un segno sulla carta e lasciarsi andare alla geometria delle forme senza l'idea di dover ottenere un risultato finale, sorridere alle vibrazioni cromatiche: nel giro di pochi minuti sarai pienamente consapevole, presente, e sentirai la percezione di un senso di profondo rilassamento che aumenta. Saper staccare e favorire il relax è il modo migliore per favorire risposte originali, aumentare la creatività, affrontare la vita senza pensieri preordinati, bensì con l'immediatezza del qui e ora: tutto questo è già meditare.