Saremo pure ingenui, ma una delle poche cose che non si possono negare sono i sogni. Così abbiamo pensato di andare alla ricerca di tutti quegli italiani che non si sono arresi alla crisi, ma hanno saputo rialzarsi e reinventarsi con successo. E ce ne sono. In molti hanno deciso di arrangiarsi trasformando i propri sogni in fonte di reddito. Di necessità virtù, appunto: è il titolo della rubrica di Tgcom24 che parla di chi, nonostante la difficile situazione economica, si è rimboccato le maniche. Se anche tu hai rischiato e ne sei uscito vincente: scrivi e racconta la tua esperienza.
Stavolta ci concediamo una leggera "divagazione" dal tema "crisi" perché raccontiamo una storia di grande determinazione. Parliamo di Stefano Pietta, un ragazzo diversamente abile, in carrozzina dalla nascita per una tetraparesi spastica, 30enne di Manerbio (Brescia), e tanta energia da vendere. Professione telelavoratore, ma in realtà nel suo cuore pulsa una grande passione per la musica e la conduzione radiofonica.
Così, esattamente un anno fa, ha deciso di seguire il suo grande amore e creare una web radio tutta sua, Steradiodj, con tanto di regolare licenza Siae. Un modo per ammazzare il tempo, visto che non può uscire spesso, e sopratutto un tramite per comunicare con gli altri. "La mia principale motivazione - ci spiega - è quella di cercare nuove amicizie, donare compagnia e confronto attraverso musica, notizie, racconti". Ma è anche uno spazio per confrontarsi su tutte le tematiche, lasciando ovviamente ampio margine alla disabilità.
Creare una web radio è una bella scommessa, sopratutto oggi...come ti è venuta questa idea?
"Il motivo principale per cui ho aperto Steradiodj è sicuramente la forte speranza di farmi nuove amicizie, aumentare i miei contatti e tenere compagnia a persone che come me, a causa di una disabilità o altro, hanno poche possibilità di uscire e quindi possono sentirsi sole. Provo a essere presente trasmettendo musica e notizie di vario genere, cercando però ovviamente di lasciare ampio spazio a informazioni riguardanti la meravigliosa parte del mondo chiamata disabilità".
Descrivimi una tua giornata da deejay...
"Gestisco la radio in completa autonomia, trasmetto tutti i giorni in rigorosa diretta dalla mia abitazione in due fasce orarie: una pomeridiana dalle 17.30 alle 19.30 e una serale dalle 21.30 alle 23. Quando non riesco ad essere presente in consolle, nelle stesse fasce orarie, la radio è comunque accesa".
E' una radio "interattiva", coinvolgi spesso i tuoi ascoltatori. Tieni molto al rapporto con loro?
"Sì, cerco per quanto possibile e con le mie tempistiche, di “accontentare” le richieste musicali di amici e amiche all'ascolto. C'è sempre tempo dedicato al racconto dell'esperienza degli altri, di storie di vita anche molto simili alla mia. Se volete contattarmi cercate steriadiodj su Facebook, Twitter, Youtube."
Hai sempre avuto questa passione? " Sì coltivavo da molto tempo il sogno di avere e gestire una radio tutta mia, perché da sempre ho una forte passione per la conduzione radiofonica. Poi un anno fa è partita l'avvnetura: la gestione la faccio completamente da solo, ma se a qualcuno in futuro piacerebbe aiutarmi, ben venga. Ma per ora è esclusivamente un hobby e voglio rimanga tale anche in futuro. Il mio obiettivo principale è quello di essere di compagnia e magari crearmi nuovi contatti".
Come ti sei fatto conoscere?
"Un mix diingredienti: social, passaparola, qualche articolo di giornale e biglietti da visita appositamente studiati"
Progetti per il futuro?
"Nessuno in particolare se non quello di “lavorare” continuamente per migliorare sempre di più la mia radio e cercare di offrire all'ascoltatore/telespetttore un servizio sempre migliore"
Un consiglio a chi vuole/deve reinventarsi?
"Il mio è anche un un consiglio di "vita”: Continuare a lottare e non mollare mai, è "la ricetta" giusta per raggiungere gli obbiettivi di vita".